LA CAPPELLA DEI PRINCIPI-CAPPELLE MEDICEE BASILICA SAN LORENZO FIRENZE
Lo sfarzoso ambiente ottagonale è largo 28 metri ed è sormontato dalla cupola di San Lorenzo, la seconda per maestosità in città dopo quella del Brunelleschi.
Fu commissionato da Ferdinando I all'architetto Matteo Nigetti nel 1604, pare su disegno di Don Giovanni de' Medici, fratello dello stesso granduca. Anche Bernardo Buontalenti intervenne nel progetto.
Gli intarsi che decorano tutta la superficie della cappella sono stati creati con marmi scuri e pietre semipreziose, che creano un abbagliante effetto scenografico. Per la realizzazione di questa opera venne appositamente creato l'Opificio delle Pietre Dure, come laboratorio per l'arte del cosiddetto commesso fiorentino. Nella zoccolatura, dove sono riprodotti gli stemmi delle sedici città toscane fedeli alla famiglia dei Medici, si fece uso di pietre semipreziose, madreperla, lapislazzuli e corallo.
Le otto nicchie avrebbero dovuto ospitare le statue di tutti i granduchi, anche se furono poi realizzate soltanto quelle per Ferdinando I e Ferdinando II, opere entrambe di Pietro Tacca, eseguite tra il 1626 ed il 1642.
Al centro dell'atrio, nelle intenzioni dei committenti, doveva trovarsi il Santo Sepolcro, ma i vari tentativi di comprarlo o rubarlo a Gerusalemme fallirono.
I sarcofaghi sono in realtà cenotafi vuoti e le vere spoglie dei granduchi e dei loro familiari fino a Anna Maria Luisa de' Medici (ultima erede della dinastia, 1667-1743) sono conservati in semplici nicchie nascoste dietro le mura.
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