QUANTO DURERA' L'ACCODO TRA LEGA E M5S ?
Non ci riescono. Forse non ci provano abbastanza o forse è solo una scena di facciata. Ma dopo quasi 50 giorni di governo e nessun atto concreto, l’egemonia della Lega nel governo è indiscutibile. E il M5S sta a guardare. Ci hanno provato a riprendersi la scena con il decreto dignità ma sappiamo come è andata a finire: approvato in Consiglio dei Ministri e mai arrivato neanche in Gazzetta ufficiale. Di Maio in questo governo ha mostrato tutta la sua inesperienza.
Dovrebbe prendere esempio dal navigato Salvini che di parole in questo primo periodo di governo ne ha dette tutti i giorni. Parole, parole e parole ma nessun fatto perché quello prevederebbe un’idea di politica concreta, coperture finanziarie e coerenza con i trattati internazionali. Tutte cose che Salvini ignora.
E così non dobbiamo sconvolgerci nemmeno per le continue smentite fra ministri. Per ogni Salvini che vuole chiudere i porti ci sarà una Trenta che dirà che “Il Mediterraneo è sempre stato un mare aperto e continuerà ad esserlo”. Per ogni Savona che dirà che vuole uscire dall’euro ci sarà sempre un Tria che si affretterà a smentirlo. Per ogni Toninelli che cercherà di alzare la testa ci sarà un Salvini che lo ‘purgherà’. Per ogni Di Maio che tenterà di riprendersi la scena ci sarà un leghista che alzerà di più la voce. Per non parlare di un Premier fantasma. E’ il populismo che sembra fare ma che in realtà rimane immobile. Che urla e si dimena ma poi si allinea.
La strategia è chiara se conta più la percezione che la realtà, di decreti non c’è bisogno. Basta fare proclami. Quanto può durare un governo in siffate condizioni non c’è dato saperlo ma anche nel caso dovesse cadere prima del tempo, la giustificazione è già pronta: non ci hanno lasciato lavorare liberamente. E di nemici, Salvini e leghisti, ne hanno costruiti a bizzeffe.
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