sabato 28 luglio 2018

             nessuno   tocchi    caino                 
   NO   ALLA   PENA   DI   MORTE..........
                                                                                                                                                                                                                               






1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : GIAPPONE: GIUSTIZIATI ALTRI 6 MEMBRI SETTA AUM 2.  NEWS FLASH: PAKISTAN: CORTE SUPREMA ASSOLVE TRE DETENUTI DEL BRACCIO DELLA MORTE 3.  NEWS FLASH: OHIO (USA): CONDANNA CAPITALE COMMUTATA DAL GOVERNATORE 4.  NEWS FLASH: EDITORIALE DEL GUARDIAN: ‘LA BARBARIE DEGLI JIHADISTI NON E’ UNA GIUSTIFICAZIONE PER LA PENA DI MORTE’
5.  NEWS FLASH: SOMALIA: AL-SHABAAB AMPUTA MANO A LADRO 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


GIAPPONE: GIUSTIZIATI ALTRI 6 MEMBRI SETTA AUM
25 luglio 2018: In Giappone sono stati impiccati gli ultimi sei membri della setta Aum Shinrikyō (“Suprema verità”) ancora in carcere, a distanza di 20 giorni dalle precedenti esecuzioni che avevano riguardato altre sette persone compreso Shoko Asahara, il leader dell’organizzazione.

Erano stati tutti condannati a morte per avere pianificato e gestito un attacco nella rete metropolitana di Tokyo il 20 marzo del 1995, utilizzando il sarin, un potente gas nervino che causò la morte di 13 persone e ne fece ammalare più di seimila. La setta fu inoltre accusata di avere organizzato un attacco simile, eseguito l’anno prima e che causò la morte di 8 persone.
L'esecuzione del leader del culto Chizuo Matsumoto, noto anche come Shoko Asahara, si è complicata dal momento che i membri della sua famiglia si sono rifiutati di ricevere i suoi resti cremati. Una delle sue figlie ha detto che le sue ceneri dovrebbero essere gettate in mare per evitare che una tomba diventi un luogo di pellegrinaggio.
Tra i giustiziati il 25 luglio c'e la guardia del corpo personale di Matsumoto oltre che responsabile ufficiale di scienza e tecnologia dell’Aum, che era stato giudicato responsabile della produzione di scorte di sarin e altre sostanze chimiche in grado di uccidere milioni di persone.

---------------------------------------
NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

PAKISTAN: CORTE SUPREMA ASSOLVE TRE DETENUTI DEL BRACCIO DELLA MORTE
19 luglio 2018: La Corte suprema pakistana ha assolto tre persone che erano state condannate a morte sette anni fa dall'Alta corte del Belucistan in un caso relativo a un attacco terroristico a Sibi nel 2011.
Una giuria di tre membri presieduta dal giudice Asif Saeed Khosa ha ascoltato l'appello di Rehmatullah, Murad Ali e Abdul Rehman, che contestava le condanne a morte emesse dall’Alta corte.
Durante il corso del procedimento, il giudice Khosa ha osservato che l'Alta corte, senza esaminare adeguatamente le prove, aveva confermato la condanna emessa dal tribunale di grado inferiore.
La corte ha notato che la mancanza di un'adeguata indagine ha riguardato l'intero processo e l'accusa non è riuscita a dimostrare la colpevolezza dei sospettati. Concedendo il beneficio del dubbio, ha respinto la decisione dell’Alta corte che aveva confermato le condanne a morte e gli ergastoli dei sospettati.
Circa 15 persone restarono uccise quando uomini non identificati incendiarono un autobus sull'Autostrada Nazionale nei pressi di Sibi nell'aprile 2011. I sospetti furono arrestati dalla polizia e dai paramilitari per il loro presunto coinvolgimento.

OHIO (USA): CONDANNA CAPITALE COMMUTATA DAL GOVERNATORE
20 luglio 2018: Il governatore John Kasich (66 anni, bianco, Repubblicano) ha concesso clemenza a Raymond Tibbets (60 anni, bianco) commutando la sua condanna a morte in ergastolo senza condizionale. Tibbetts nel 1998 venne condannato a morte e all’ergastolo senza condizionale rispettivamente per gli omicidi di sua moglie, Judith Crawford, 42 anni, e di un amico della donna, Fred Hicks, 67 anni, commessi il 6 novembre 1997. Il 17 gennaio 2018 la Parole Board aveva dato parere negativo alla richiesta di clemenza. L’8 febbraio il governatore Kasich eveva sospeso l’esecuzione che era prevista per il 13 febbraio, e contestualmente aveva chiesto alla Parole Board di riesaminare il caso di Tibbets, tenendo conto che in suo favore, recentemente, si erano pronunciati un ex giudice ed ex procuratore, James A. Brogan, un ex agente penitenziario ed ex cappellano, George D. Alexander, e uno dei giurati popolari del processo del 1998, Ross Geiger, il quale già in precedenza (una lettera de  l 30 gennaio) aveva dichiarato che se avesse conosciuto le difficoltà attraversate nella vita da Tibbetts, e i suoi gravi problemi di tossicodipendenza, non avrebbe votato per la pena di morte. Il 22 giugno la Parole Board ha di nuovo dato parere negativo, con un voto 8-1, alla proposta di clemenza. Il voto della Prole Board non è vincolante, e oggi il Governatore ha disposto la commutazione. In un comunicato stampa Kasich ha detto: “gravi difetti nella fase di condanna del processo a Tibbetts ... avevano impedito alla giuria di prendere una decisione informata sul fatto che Tibbett meritasse la pena di morte". In una dichiarazione degli avvocati di Tibbetts che elogiano la commutazione, Erin Barnhart ha dichiarato: "Il governatore Kasich ha agito nell'interesse dell'equità e della giustizia riconoscendo che la condanna a morte di Tibbetts aveva basi fragili e la giuria è stata privata di informazioni cruciali sugli abusi e i traumi subiti da Tibbetts e dai suoi fratelli, circ  ostanze che fornivano validi motivi per esercitare la clemenza per correggere le carenze nel processo sotto questo aspetto". La commutazione di Tibbetts è la terza negli Stati Uniti nel 2018 e la seconda nell'Ohio. Il 22 febbraio, il governatore del Texas Gregg Abbott ha commutato la condanna a morte di Thomas Whitaker, e il 26 marzo il governo Kasich ha concesso una commutazione a William Montgomery.

EDITORIALE DEL GUARDIAN: ‘LA BARBARIE DEGLI JIHADISTI NON E’ UNA GIUSTIFICAZIONE PER LA PENA DI MORTE’
23 luglio 2018: “Quasi tutte le democrazie occidentali, così come dozzine di altri Paesi, hanno abbandonato la pena capitale. C'è una buona ragione per questo: nessuno degli argomenti portati in suo favore resistono a una verifica. Non scoraggia gli altri, né salva vite innocenti garantendo che gli assassini non possano uccidere di nuovo. È sbagliato suggerire che esista una motivazione morale per la retribuzione. Gli Stati Uniti sono un'eccezione, continuando erroneamente con la pena di morte. Quindi è sconvolgente apprendere che un ministro del governo britannico ritenga opportuno inviare due uomini a processo in America con accuse che potrebbero portare alla loro esecuzione.
Eppure questa è la catena di eventi che il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Sajid Javid, ha messo in moto con una lettera al procuratore generale degli Stati Uniti, Jeff Sessions, pubblicata su un giornale lunedì. In essa afferma che il governo britannico è disposto a rinunciare alla sua solita insistenza sul fatto che la pena di morte non debba essere applicata nel caso di due uomini accusati di aver fatto parte di un gruppo di boia dello Stato Islamico, Alexanda Kotey e El Shafee Elsheikh. Sono detenuti dalle Forze Democratiche Siriane appoggiate dagli Stati Uniti e saranno probabilmente processati negli Stati Uniti con la cooperazione del Regno Unito. Gli omicidi che questi uomini avrebbero commesso insieme ad altri due uomini britannici - Mohammed Emwazi, noto come Jihadi John e Aine Davis - sono barbari.
Le vittime includevano due operatori umanitari britannici, Alan Henning e David Haines, oltre a tre americani, i giornalisti James Foley e Steven Sotloff e l'operatore umanitario Peter Kassig. Altri occidentali furono tenuti in ostaggio e torturati. Non è esagerato dire che i video girati dagli assassini, in cui i prigionieri hanno reso dichiarazioni prima di essere decapitati, hanno sconvolto il mondo. Senza dubbio alcune persone sentiranno che il puro orrore di tali azioni significa che non dobbiamo preoccuparci troppo del giusto processo. Emwazi è stato ucciso da un drone a Raqqa nel 2015, mentre Davis è in prigione in Turchia. Kotey ed Elsheikh sono stati privati della loro cittadinanza britannica, e dal momento che gli uomini che sono stati accusati di aver ucciso includevano degli americani, c'è motivo per processarli negli Stati Uniti.
Non è difficile capire perché questo sia l'esito preferito di Javid. Non c'è dubbio che trattare con centinaia di combattenti britannici per lo Stato Islamico sia estremamente difficile. Ma è profondamente preoccupante il fatto che Javid, a quanto pare, ritenga che il successo di un procedimento giudiziario abbia più probabilità di verificarsi negli Stati Uniti che nel Regno Unito, anche se ciò include la violazione delle norme sui diritti umani a cui il Regno Unito ha aderito per decenni. È noto che tali violazioni e l'esistenza di strutture come Guantánamo Bay possano aiutare e facilitare i terroristi. L'opposizione del governo britannico alla pena di morte è un punto di principio di vecchia data. La sua abolizione è un obiettivo della politica estera. Per quanto atroci siano i crimini che si ritiene siano stati commessi da Kotey ed Elsheikh, assicurazioni che la pena di morte non sarà applicata dovrebbero essere chieste al governo degli Stati Uniti nel solito modo.”

SOMALIA: AL-SHABAAB AMPUTA MANO A LADRO
22 luglio 2018: Il gruppo militante somalo Al-Shabaab ha tagliato la mano destra di un sospetto ladro a Kunyo Barrow.
Il 24enne Madey Abdulkadir Zaki è stato giudicato colpevole da una corte AlShabaab di aver rubato 1 milione di scellini somali, un telefono cellulare e dei sandali da una farmacia nel villaggio di Farsoley nella regione di Lower Shabelle.
L'uomo secondo il gruppo avrebbe confessato il furto. Nel frattempo, il 20 luglio, un ragazzo minorenne avrebbe ricevuto 39 frustate per "adulterio" nella città di El Bur.
Due uomini hanno ricevuto 100 frustate ciascuno. Una donna è stata condannata a 100 frustate, ma la punizione è stata differita in quanto è incinta, secondo i siti web affiliati ai militanti.

Nessun commento:

Posta un commento