LETTERA APERTA AI COMPAGNUCCI:


Cari compagnucci sto notando con grande meraviglia ed altrettanto grande sgomento il vostro compiacimento nei confronti del cosi detto "DECRETO DIGNITA'". Premesso che io non sono un esperto in materia ma mi vanto di avere un certo buon senso ed alla lettura del sopra detto decreto mi si sono rizzati i capelli in testa facendomi dire che si tratta di una grandissima cagata (scusate la mia espressione un po' fuori dalle righe). Sembra scritto 50 anni or sono è vecchio e puzza di stantio.Cari compagnucci per voi esistono due parole magiche che vi mandano in estasi:
POSTO FISSO
ARTICOLO 18
Partiamo da quest'ultimo. Inanzi tutto nel cosi detto DECRETO non si fa menzione di una sua eventuale reintroduzione e poi lasciatemelo dire ciò che per voi oggi è sacro mi ricordo bene come fu duramente osteggiato dal P.C.I. e dalla C.I.G.L. del compianto LUCIANO LAMA. Per quanto riguarda il posto fisso noi rischiamo, lo dicono anche le grandi organizzazioni sindacali delle imprese, che per stabilizzare qualcuno  di perdere migliaia posti di lavoro. E' come la famosa medicina che cura sì la gastrite ma che può provocare l'infarto. A Firenze si dice che si fa il guadagno del Lica.Per una questione di educazione non sto a dire quale fosse il guadagno del Lica. In tutto cò si nota un assordante silenzio da parte dei sindacati ed in modo particolare della signora CAMUSSO e del signor LANDINI. E ci domandiamo quale sia la causa dell'emorragia di iscritti dalle tre organizzazioni confederali ed in modo particolare dalla C.I.G.L.......mi sembra ovvio o no?.Forse che è rinato il sindacato cinghia di trasmissione a qualche partito?
Cari compagnucci per vostra conoscenza il mondo è cambiato non so se in male od in bene ma guardatevi attorno e vi renderete conto dei cambiamenti avvenuti nella nostra società, mentre i vostri ragionamenti ottocentardi non portano a nulla.......anzi portano a brucianti sconfitte.
Cari compagnucci così facendo tanto vale consegnare le chiavi dell'Italia a Salvini e darsi a qualche gioco di cocietà.
MALA TEMPORA CURRUNT
g.m.