Englaro vince ancora: Regione Lombardia condannata
Il 9
luglio 2008 la Corte d’Appello di Milano, in forza di una sentenza
della Cassazione ottenuta da Beppino Englaro dopo nove anni di
battaglia legale, autorizzava il distacco delle macchine che
artificialmente facevano proseguire la vita biologica di sua figlia
Eluana, in stato vegetativo da quasi 17 anni.
Nonostante
la sentenza, il sondino fu staccato solo nel febbraio 2009 alla
clinica La Quiete di Udine, dove il padre fu costretto a trasferire
Eluana. Il trasferimento avvenne a causa dell’allora direttore
generale della Sanità Carlo Lucchina, braccio destro dell’allora
governatore Roberto Formigoni, che con una nota aveva impedito alla
casa di cura di Lecco, e a ogni medico di ogni ospedale in Lombardia,
di eseguire la sentenza.
Il
provvedimento, giudicato illegittimo, costa ora alla Regione oltre
164mila Euro di risarcimento. Continua a leggere.
|
Nessun commento:
Posta un commento