sabato 4 agosto 2018



          NESSUNO   TOCCHI    CAINO         
        NO  ALLA   PENA   DI   MORTE 
                                                                                                                                                                                                                


1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : LA SVOLTA DEL PAPA: ‘LA PENA DI MORTE È SEMPRE INAMMISSIBILE’
2.  NEWS FLASH: PENA DI MORTE: NESSUNO TOCCHI CAINO, UN’ALTRO STRAORDINARIO PASSO DI PAPA FRANCESCO 3.  NEWS FLASH: EGITTO: 75 CONDANNATI A MORTE 4.  NEWS FLASH: GAZA: DUE CIVILI CONDANNATI A MORTE PER OMICIDIO 5.  NEWS FLASH: PAPUA NUOVA GUINEA: OTTO CONDANNATI A MORTE PER OMICIDI DI STREGONI 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


LA SVOLTA DEL PAPA: ‘LA PENA DI MORTE È SEMPRE INAMMISSIBILE’
2 agosto 2018: "La Chiesa insegna, alla luce del Vangelo, che la pena di morte è inammissibile perché attenta all'inviolabilità e dignità della persona".

Papa Francesco riscrive il Catechismo della Chiesa Cattolica spazzando via le possibili eccezioni alla regola che permanevano nella versione ancora in vigore. Con un rescritto a firma del cardinale Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, il Pontefice ha infatti riformato il punto numero 2267 del Catechismo, stabilendo anche che la Chiesa "si impegna con determinazione per l'abolizione in tutto il mondo" della pena di morte.
Nonostante le prese di posizione decise degli ultimi pontefici, infatti, la prescrizione del catechismo non era ancora categorica. Il testo valido fino a oggi, che risale all'epoca di Wojtyla, recitava: "L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani".Da ora in poi non sono contemplate eccezioni. "Per molto tempo il ricorso alla pena di morte da parte della legittima autorità, dopo un processo regolare, fu ritenuta una risposta adeguata alla gravità di alcuni delitti e un mezzo accettabile, anche se estremo, per la tutela del bene comune. Oggi è sempre più viva la consapevolezza che la dignità della persona non viene perduta neanche dopo aver commesso crimini gravissimi. Inoltre, si è diffusa una nuova comprensione del senso delle sanzion  i penali da parte dello Stato. Infine, sono stati messi a punto sistemi di detenzione più efficaci, che garantiscono la doverosa difesa dei cittadini, ma, allo stesso tempo, non tolgono al reo in modo definitivo la possibilità di redimersi", recita il nuovo testo. Che subito dopo stabilisce l'inammissibilità della pena capitale dovunque e in ogni caso.
Il testo recepisce, tra l'altro, tra virgolette, un passo del discorso di papa Francesco dell'11 ottobre 2017 ai partecipanti all'incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, in occasione del 25/mo anniversario della pubblicazione della Costituzione Apostolica Fidei depositum (11 ottobre 1992), con la quale Giovanni Paolo II promulgava il Catechismo della Chiesa cattolica. In quell'occasione Bergoglio aveva chiesto che fosse riformulato l'insegnamento sulla pena di morte, in modo da raccogliere meglio lo sviluppo della dottrina avvenuto su questo punto negli ultimi tempi.


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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

PENA DI MORTE: NESSUNO TOCCHI CAINO, UN’ALTRO STRAORDINARIO PASSO DI PAPA FRANCESCO
2 agosto 2018: Sulla riforma del Nuovo Catechismo relativa alla pena di morte, i dirigenti di Nessuno tocchi Caino nonchè membri della Presidenza del Partito Radicale, Sergio D’Elia, Elisabetta Zamparutti e Rita Bernardini, hanno dichiarato:
“E’ un altro importantissimo passo di Papa Francesco verso l’abolizione delle pene inumane e degradanti per l’affermazione senza eccezioni della dignità umana. La cancellazione netta della riserva di legittimità della pena di morte nei casi più gravi, seppur rari, ancora presente nel Nuovo Catechismo, rappresenta un’ulteriore tappa della missione evangelica di questo straordinario Pontefice. Dopo l’introduzione del reato di tortura e l’abolizione dell’ergastolo – una “pena di morte mascherata”, come Francesco l’ha definita – nell’ordinamento vaticano, questa nuova riforma è altrettanto importante perché riguarda un testo di respiro universale che impegna i cattolici in tutto il mondo ad adoperarsi per porre fine a questo e ad analoghi anacronismi penali della storia umana, quali sono la condanna a morte e la condanna a vita, la pena di morte e la pena fino alla morte”.
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EGITTO: 75 CONDANNATI A MORTE
28 luglio 2018: Un tribunale egiziano ha condannato a morte 75 estremisti, compresi alcuni leader dei Fratelli Musulmani, trasmettendo poi le condanne alla più alta autorità religiosa del paese.
La legge egiziana richiede che il Gran Mufti sia consultato sui casi di condanne a morte, sebbene la sua opinione non sia legalmente vincolante e i condannati abbiano ancora il diritto di presentare ricorso.
I colpevoli erano tra i 713 imputati per omicidio di poliziotti e atti vandalici durante gli scontri avvenuti nel 2013 tra le forze di sicurezza e i sostenitori del presidente uscente Mohamed Morsi.
I membri della Fratellanza Mohamed el-Baltagui, Issam al-Aryan e Safwat Hijazi erano sul banco degli imputati, mentre altri 31 sono stati processati in contumacia.
Tra i processati c’era anche il famoso fotoreporter Mahmud Abu Zeid, noto come Shawkan, che a maggio ha ricevuto il Premio della libertà di stampa dell'UNESCO. La corte ha posticipato un verdetto sul suo e su altri casi.


GAZA: DUE CIVILI CONDANNATI A MORTE PER OMICIDIO
26 luglio 2018: Il tribunale di prima istanza di Gaza ha emesso due condanne all’impiccagione nei confronti di (G. H.) e (Z. Q.) di Gaza City, dopo averli riconosciuti colpevoli di omicidio.
Va notato che questa sentenza capitale è la seconda emessa nei confronti di una donna nell'Autorità Palestinese (PA), dal momento che una precedente è stata emessa contro una donna nel 2016, tuttavia non ancora eseguita.
Nel 2018, il numero di condanne a morte emesse nell’Autorità Palestinese è arrivato a 5, di esse 4 sono state emesse da tribunali di primo grado e una è stata emessa dalla Corte d'appello, che ha confermato una sentenza precedente.
(Fonti: Palestinian Center for Human Rights, 26/07/2018) Per saperne di piu' :

PAPUA NUOVA GUINEA: OTTO CONDANNATI A MORTE PER OMICIDI DI STREGONI
25 luglio 2018: Otto persone sono state condannate a morte e 88 incarcerate a vita per le uccisioni legate alla stregoneria di sette tra uomini e bambini in Papua Nuova Guinea, secondo un rapporto.
Gli omicidi avvennero nell'aprile 2014 nella provincia di Madang, quando la folla usò archi e frecce, coltelli e asce per uccidere le vittime, ha appurato la Corte Nazionale.
Delle 97 persone accusate, otto sono state condannate a morte e 88 imprigionate, secondo il quotidiano The National. La restante persona è morta il mese scorso.


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