martedì 21 agosto 2018


STORIE DI UN MONDO ANTICO

di guido michi




Mi chiamo Guido di nome e Michi di cognome, anche il mio nonno paterno si chiamava Guido, il mitico NONNO GUIDO. Sono nato nell’immediato dopo-guerra ed esattamente nel giugno del 1945.
L’orrore della guerra, per mia fortuna, non l’ho vissuta, però ho visto e le ricordo benissimo le distruzioni che ne sono conseguite. Mi dimenticavo di dirvi che sono nato a Firenze in un rione molto popolare “IL PIGNONE” che si trovava e si trova tuttora  in quella zona della città chiamata “OLTRARNO” tra la Porta di San Frediano ed il rione di Monticelli dove le ragazze han la gabbia e gli mancan  gli……ma questa è un’altra storia. Come già detto mi ricordo delle distruzioni provocate dall’evento bellico, le macerie di Via Gioberti e di Via POR SANTA MARIA di palazzi abbattuti dai tedeschi in ritirata le cui macerie avrebbero dovuto impedire agli alleati l’uso del PONTE VECCHIO. Il ponte bailey che sostituiva il vecchio ponte alla Carraia fatto saltare dai tedeschi che, salvo il PONTE VECCHIO avevano fatto crollare tutti i ponti fiorentini allora esistenti. Mi ricordo il rumore assordante prodotto dai rari mezzi che attraversavano il ponte lasciato in eredità dalle truppe anglo-americane, rumore dovuto alle vibrazioni dal piano stradale realizzato con assi di legno. L’Arno poteva essere attraversato anche sui barchini dei renaioli che avevano la loro base operativa sotto la pescaia di Santa Rosa.
Su questi straordinari personaggi che erano i renaioli vorrei soffermarmi per un attimo.
La Firenze del rinascimento ma anche quella del 600 fino ai primi del 900 è stata costruita grazie al lavoro di queste persone ed anche la straordinaria pittura ad affresco è merito loro.
Chi erano i renaioli d’Arno?

FINE PRIMA PARTE


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