ITALIANI BRAVA GENTE !
E' UN MITO DA SFATARE ?
E' UN MITO DA SFATARE ?
Ebbene si basta ricordare cosa avvenne nella GRECIA nel 1943.
L'eccidio di Domenikon, la piccola Marzabotto di Tessaglia, è un crimine italiano dimenticato. In stile nazista, solo un po' meno scientifico. Fu il primo massacro di civili in Grecia durante l'occupazione, e stabilì un modello. Il primo pomeriggio gli uomini della Pinerolo circondarono il villaggio, rastrellarono la popolazione e fecero un primo raduno sulla piazza centrale. Poi dal cielo arrivarono i caccia col fascio littorio. Scesero bassi, rombando, scaricando le loro bombe incendiarie. Case, fienili, stalle bruciarono tra le urla delle donne, i muggiti lugubri delle vacche. Gli italiani gliel'avevano detto, raccontano i vecchi paesani: "Vi bruceremo tutti". Il maestro, che capiva la nostra lingua, avvertì: "Mamma. Ci ammazzano tutti".
L'eccidio di Domenikon, la piccola Marzabotto di Tessaglia, è un crimine italiano dimenticato. In stile nazista, solo un po' meno scientifico. Fu il primo massacro di civili in Grecia durante l'occupazione, e stabilì un modello. Il primo pomeriggio gli uomini della Pinerolo circondarono il villaggio, rastrellarono la popolazione e fecero un primo raduno sulla piazza centrale. Poi dal cielo arrivarono i caccia col fascio littorio. Scesero bassi, rombando, scaricando le loro bombe incendiarie. Case, fienili, stalle bruciarono tra le urla delle donne, i muggiti lugubri delle vacche. Gli italiani gliel'avevano detto, raccontano i vecchi paesani: "Vi bruceremo tutti". Il maestro, che capiva la nostra lingua, avvertì: "Mamma. Ci ammazzano tutti".
Molti non avevano mai visto un aereo. Al tramonto, raccontano i figli degli uccisi, le famiglie di Domenikon furono portate sulla curva dei partigiani. Dopo esser stati separati dalle donne, tra pianti e calci, tutti i maschi sopra i 14 anni, fu ordinato, sarebbero stati trasferiti a Larisa per interrogatori. Menzogna. All'una di notte del 17 gli italiani li fucilarono nel giro di un'ora, e i contadini dovettero ammassarli in fosse comuni. "Anche mio padre e i suoi tre fratelli", ricorda un vecchio rintracciato da Stathis Psomiadis, insegnante e figlio di una vittima che si è dedicato alla ricostruzione dell'eccidio, indicando la collina di lentischi e mirti. La notte e l'indomani i soldati della Pinerolo assassinarono per strada e per i campi pastori e paesani che si erano nascosti: fecero 150 morti.
Il sorgere od il risorgere di gravi forme di razzismo non devono assolutamente meravigliare tutto ciò fa parte del nostro bagaglio genetico ed il comportamenti dell'attuale ministro degli interni non fa altro che andare incontro alla vera natura del popolo italico.
MALA TEMPORA CURRUNT
g. m.
MALA TEMPORA CURRUNT
g. m.
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