PASSIGNANO -La Cappella Salviati-San Marco Firenze
Passignano, Traslazione del corpo di sant'Antonino, vestibolo della cappella Salviati
A sinistra nella navata si accede alla Cappella Salviati o di Sant'Antonino, dove sono conservate le spoglie del santo e arcivescovo fiorentino. La cappella fu progettata alla fine del XVI secolo come ambiente a parte, dotato di un accesso privato dall'esterno e diversa dalla chiesa sia in pianta che in alzato.
A sinistra nella navata si accede alla Cappella Salviati o di Sant'Antonino, dove sono conservate le spoglie del santo e arcivescovo fiorentino. La cappella fu progettata alla fine del XVI secolo come ambiente a parte, dotato di un accesso privato dall'esterno e diversa dalla chiesa sia in pianta che in alzato.
Venne iniziata dalla cripta, dove sono sepolti i membri della famiglia Salviati, presumibilmente nel 1580, come riporta un cartiglio sulla parete.
La cappella superiore, con le spoglie del santo sotto l'altare, fu progettata dal Giambologna e decorata in larga parte da Alessandro Allori. A quest'ultimo si deve la decorazione a grisaille (completata nel 1588) e la pala d'altare con la Discesa al Limbo (commissionata prima del 1584). Le tavole laterali sono coeve e rappresentano Gesù che guarisce il lebbroso (a sinistra, del Poppi) e la Vocazione di San Matteo (a destra, di Giovan Battista Naldini).
I bassorilievi in bronzo sono del Giambologna e collaboratori, e raffigurano Episodi della vita di Sant'Antonino (1581-1587).
Nel vestibolo della cappella due grandi affreschi del Passignano decorano le pareti: la Traslazione e la Ricognizione del corpo di Sant'Antonino.
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