CONSULTA, ASS. LUCA
COSCIONI: CENTINAIA DI SCIENZIATI DA 22 PAESI FIRMANO NOSTRA PETIZIONE PER
LIBERA RICERCA SU STAMINALI EMBRIONALI IN ITALIA, MA GOVERNO VUOLE
IMBAVAGLIARLI E LIMITARE POTERI DEI GIUDICI SU LEGGE 40
Roma, 19 marzo 2016
Comunicato stampa
dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Mentre il governo tenta di
imbavagliare la scienza e limitare i poteri dei giudici della Consulta,
chiedendo sia ignorato il parere dei più importanti ricercatori internazionali,sono
già oltre 600 da 22 Paesi del mondo gli scienziati che hanno firmato
la petizione per la libertà di ricerca sulle staminali embrioniali, lanciata
dall'Associazione Luca Coscioni in vista del pronunciamento della Corte
Costituzionale che il 22 marzo prossimo dovrà decidere sul
divieto, in vigore in Italia, di utilizzare i pre-embrioni altrimenti
destinati a marcire nei congelatori.
A sottoscrivere la petizione,
che ha raccolto migliaia di firme, ricercatori,
professori universitari e biologi da Australia, Austria, Belgio, Canada,
Croatia, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Islanda, Italia, Olanda, Polonia,
Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Gran Bretagna e
Stati Uniti.
Tra le adesioni quelle di
personalità tra le più illustri del mondo della scienza e della ricerca
internazionale, come Peter Andrews, Clare Blackburn, Stephen Dunnett,
Kim Jensen, Mathias Lutolf, Marc Peschanski, Megan Munsie, Austin Smith, Azim
Surani, Shahragim Tajbakhsh, Christine watson, Daniel Pipeleers.
"La ricerca sulle
staminali embrionali - si legge nella petizione - è fondamentale per ricercare
cure su malattie che colpiscono milioni di persone". L'obiettivo e' quello
di "rimuovere un divieto che danneggia sia la ricerca che la salute"
e "garantire la libertà di ricerca scientifica sugli embrioni non idonei
per una gravidanza".
In Italia, questi embrioni sono condannati alla distruzione, mentre i ricercatori italiani li importano dall’estero per poter continuare a cercare la cura per molte patologie gravi, ma anche per quelle più diffuse come il diabete, che in Italia affligge 5 milioni di persone. Il divieto su cui si esprimerà la Consulta è uno degli ultimi rimasti in piedi della legge 40 smantellata nei tribunali, anche grazie all'impegno dell'Associazione Luca Coscioni. Quella contro il proibizionismo e per la libertà di ricerca sulle staminali embrionali è la principale battaglia intrapresa da Luca Coscioni, il leader radicale malato di SLA morto dieci anni fa.
In Italia, questi embrioni sono condannati alla distruzione, mentre i ricercatori italiani li importano dall’estero per poter continuare a cercare la cura per molte patologie gravi, ma anche per quelle più diffuse come il diabete, che in Italia affligge 5 milioni di persone. Il divieto su cui si esprimerà la Consulta è uno degli ultimi rimasti in piedi della legge 40 smantellata nei tribunali, anche grazie all'impegno dell'Associazione Luca Coscioni. Quella contro il proibizionismo e per la libertà di ricerca sulle staminali embrionali è la principale battaglia intrapresa da Luca Coscioni, il leader radicale malato di SLA morto dieci anni fa.
La petizione è promossa dal
ricercatore di fama mondiale Michele De Luca, Co-presidente dell'Associazione
Luca Coscioni, da Filomena Gallo e Marco Cappato, segretario e tesoriere
dell'Associazione Coscioni, con l'adesione di associazioni tra cui L'Altra
Cicogna, Cerco un Bimbo, Amica Cicogna, Famiglie SMA, Parent Project, Hera,
Aidagg, Ela Italia Onlus Associazione Europea contro le Leucodistrofie.
Ufficio stampa
3490916848
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