Droghe/ONU: Riusciranno gli europei a migliorare i
documenti per la sessione speciale dell'Assemblea Generale di aprile?
Dichiarazione di Marco Perduca, rappresentante all'ONU
del Partito radicale e membro di giunta dell'associazione Luca Coscioni
per la libertà di ricerca scientifica
Dal 14 al
22 marzo si tiene a Vienna la 59esima sessione della Commissione Droghe
delle Nazioni unite. Al centro del dibattito i documenti e il programma
della Sessione Speciale dell'Assemblea Generale dell'ONU che dal 19 al
21 aprile sarà interamente dedicata alle sostanze proibite. La
delegazione del Partito Radicale, che il 17 ha organizzato un evento
sui cannabis social club e' guidata da Marco Perduca.
"La
fase finale del negoziato sulla dichiarazione d'uscita dell'UNGASS ha
fatto venire al pettine molto nodi. Se fino a febbraio sembrava che
fosse l'abolizione della pena di morte il vero motivo del contendere,
gli interventi inaugurali del gruppo africano, asiatico e della
Federazione russa hanno confermato che una buona meta' degli stati
membri delle Nazioni unite non ha alcuna intenzione a prendere in
considerazione cambi, anche minimi, all'attuale sistema di controllo
delle "droghe", con la Giunta internazionale per le sostanze
che ha ribadito che la legalizzazione delle sostanze oggi proibite e'
una chiara violazione delle tre convenzioni", dichiara Marco
Perduca.
L'Italia
partecipa con il sotto-segretario alla giustizia Ferri che
prenderà la parola nel pomeriggio.
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