Nessuno tocchi Caino
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : MARYLAND: IL GOVERNATORE MARTIN O'MALLEY COMMUTA LE ULTIME QUATTRO
CONDANNE A MORTE 2. NEWS FLASH: ARABIA
SAUDITA: TRE ESECUZIONI IN QUATTRO GIORNI 3.
NEWS FLASH: PAKISTAN: GIUSTIZIATI ALTRI 5 CONDANNATI PER TERRORISMO
4. NEWS FLASH: GIORDANIA: 11 GIUSTIZIATI
DOPO 8 ANNI DI MORATORIA SULLA PENA DI MORTE 5.
NEWS FLASH: IRAN: IHRDC, ALMENO 707 ESECUZIONI NEL 2014 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
MARYLAND: IL GOVERNATORE MARTIN O'MALLEY COMMUTA LE
ULTIME QUATTRO CONDANNE A MORTE Il 31 dicembre 2014, il Governatore Martin
O'Malley ha commutato in ergastoli senza condizionale le condanne a morte degli
unici 4 detenuti del braccio della morte.
O'Malley ha detto che lasciare gli ultimi 4 prigionieri
in attesa di esecuzione “non sarebbe servito al bene pubblico”. “In un governo
rappresentativo, le esecuzioni di Stato rendono ogni cittadino partecipe di un
omicidio legalizzato”, ha detto in una dichiarazione. Hanno beneficiato della
decisione Vernon Evans, Anthony Grandison, Jody Lee Miles e Heath William
Burch.
Il Maryland ha abolito la pena di morte nel 2013, ma la
legge non era retroattiva e, quindi, non si applicava alle condanne a morte già
emesse. Dopo l’abolizione, in Maryland non era in vigore nessun protocollo di
esecuzione, quindi giustiziare i 4 rimasti nel braccio della morte era
“legalmente e di fatto impossibile”, ha detto Doug Gasler, Procuratore Generale
dello Stato.
La decisione del Governatore è stata apprezzata dalle
associazioni contro la pena di morte, ma criticata da Mary Moore, figlia delle
vittime di Burch, Robert e Cleo Davis, uccisi nel 1995. “Avrà salva la vita, e
non credo che dovrebbe”. (Fonti: The Virginia Gazette, 31/12/2014) Per saperne di
piu' :
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
ARABIA SAUDITA: TRE ESECUZIONI IN QUATTRO GIORNI Tra il
29 dicembre 2014 e il 1° gennaio 2015, l’Arabia Saudita ha decapitato tre
persone.
Il 29 dicembre, il saudita Misfir bin Nasser bin Misfir
Lesloom al-Yami è stato decapitato nella regione meridionale di Najran per aver
ucciso a coltellate un parente, Hamad bin Ali bin Hamad Lesloom al-Yami, in
seguito ad una lite.
Il 31 dicembre, un cittadino pakistano, Sadruddin Saeedullah
Khan, è stato decapitato nella Provincia di Mecca per il contrabbando di una
"quantità enorme" di eroina, ha detto il Ministero dell'Interno.
Il 1° gennaio 2015, un saudita condannato per traffico di
droga è diventato la prima persona giustiziata nel 2015 nel regno. Malik bin
Said al-Sayaari è stato messo a morte nel distretto di Al-Hasa della Provincia
Orientale, dopo una serie di atti di contrabbando di hashish, ha detto il
Ministero degli Interni.
Il numero di esecuzioni nel 2014 ha raggiunto il suo
livello più alto degli ultimi cinque anni con 83 decapitazioni. Almeno 79
esecuzioni sono state effettuate nel 2013 e nel 2012, 82 nel 2011 e nel 2010, e
almeno 69 nel 2009. (Fonti: english.al-akhbar.com, 29/12/2014; AFP, 31/12/2014
e 01/01/2015) Per saperne di piu' :
PAKISTAN: GIUSTIZIATI ALTRI 5 CONDANNATI PER TERRORISMO
Il 21 e 31 dicembre 2014, altri cinque prigionieri condannati per terrorismo
sono stati giustiziati nelle prigioni di Faisalabad e Peshawar.
Il 21 dicembre, Ghulam Sarwar, Rashid Tipu, Zubair Ahmed
e Akhlaq Ahmed sono stati impiccati per il tentato omicidio del generale Pervez
Musharraf. "I brutali assassini erano chiaramente spaventati e invocavano
pietà da parte del personale del carcere per il loro atto crudele, inumano e
non-islamico", ha scritto l’agenzia ufficiale Associated Press of Pakistan
(APP), la quale ha aggiunto che "hanno ammesso che i loro atti brutali e
disumani li hanno alla fine condotti al patibolo".
Il 31 dicembre, un altro prigioniero condannato per
terrorismo è stato giustiziato nella Prigione Centrale di Peshawar nelle prime
ore del mattino. Anche Niaz Muhammad era stato condannato per l'attentato del
2003 contro Pervez Musharraf. Le autorità della prigione hanno detto che il
corpo sarà riportato a Swabi per la sepoltura.
Il Pakistan ha revocato la moratoria sulla pena di morte
dopo l’attacco di miliziani islamisti a una scuola di Peshawar, con l’uccisione
di quasi 150 persone, in maggioranza bambini, lo scorso 16 dicembre. (Fonti:
geo.tv, 31/12/2014) Per saperne di piu' :
GIORDANIA: 11 GIUSTIZIATI DOPO 8 ANNI DI MORATORIA SULLA
PENA DI MORTE Il 21 dicembre 2014, la Giordania ha ripreso le esecuzioni dopo
otto anni di moratoria di fatto. Undici uomini condannati a morte in diversi
casi di omicidio sono stati impiccati, ha annunciato il Ministero dell'Interno.
Sono stati giustiziati all'alba nel Centro di Correzione e Riabilitazione di
Swaqa, una prigione a circa 70 chilometri dalla capitale Amman, ha reso noto il
portavoce del Ministero Ziyad Zoobi tramite l'agenzia di stampa ufficiale
Petra. Le autorità hanno detto che gli uomini, per lo più quarantenni, erano
tutti cittadini giordani condannati per omicidio nel 2005 e nel 2006.
"Alcuni dei prigionieri hanno chiesto di consegnare un loro ultimo
messaggio alle loro famiglie, altri solo di fumare una sigaretta", ha
riferito una fonte interna al carcere.
L’ultima esecuzione prima di queste era stata effettuata
nel marzo 2006, quando un fabbro di 41 anni, accusato di aver ucciso la moglie
e il figlio di sette mesi, è stato impiccato nel carcere di Swaqa. Da allora,
122 persone sono state condannate a morte e sono in carcere per vari reati, tra
cui omicidio, stupro di minori e spionaggio, ma le loro sentenze non sono state
eseguite.
Il 18 dicembre 2014, la Giordania si è astenuta sulla
Risoluzione per una moratoria sull'uso della pena di morte all'Assemblea
generale delle Nazioni Unite. (Fonti: AFP, 21/12/2014; HOC, 22/12/2014;
nytimes.com, 22/12/2014; jordantimes.com, 09/11/2014) Per saperne di piu' :
IRAN: IHRDC, ALMENO 707 ESECUZIONI NEL 2014 Nel 2014, al
30 dicembre, secondo Iran Human Rights Documentation Center (IHRDC), la
Repubblica islamica ha effettuato almeno 707 esecuzioni, 242 delle quali riportate
da fonti iraniane ufficiali.
Nel 2013, l’IHRDC aveva riportato almeno 624 esecuzioni
in Iran, tra cui 334 annunciate dal Governo. (Fonti: IHRDC, 30/12/2014) Per
saperne di piu' :
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