in
occasione del 28
settembre, giornata mondiale per la
depenalizzazione dell’aborto, contro le morti per aborto
clandestino, insieme ad AMICA (Associazione Medici Italiani
Contraccezione e Aborto), l’AIED (Associazione Italiana Educazione
Demografica), AGITE, SMIC, Vitadidonna onlus, Libere tutte- Firenze,
Coordinamento difesa 194-Toscana, Laboratorio per la laicità –
Firenze, Il Giardino dei ciliegi – Firenze, Coro Lemusiquorum, Coro
Mnemosine, Casa internazionale delle donne, LAIGA, Consulta di
Bioetica e UAAR
rilanciamo la richiesta alla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin
di poter effettuare l’aborto medico (o farmacologico) anche in regime
ambulatoriale.
Chiediamo
alla Ministra Lorenzin e agli amministratori regionali, di allinearci
alle buone pratiche cliniche degli altri paesi europei,
ammettendo anche il regime ambulatoriale per la IVG farmacologica, in
ragione del diritto delle donne a scegliere e della adeguatezza delle
prestazioni.
Ciò
comporterebbe un notevole risparmio di risorse, che potrebbero essere
meglio indirizzate per il potenziamento della rete dei
consultori e per la promozione di un più facile accesso alla
contraccezione, unica reale prevenzione del ricorso all’aborto.
Mirella Parachini
e Filomena
Gallo, membro
di Direzione e Segretario dell'Associazione Luca Coscioni
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