la grande poesia
SALVATORE QUASIMODO
SALVATORE QUASIMODO
Fresche di fiumi in sonno
Ti trovo nei felici approdi,
della notte consorte,
ora dissepolta
quasi tepore d’una nuova gioia,
grazia amara del viver senza foce.
della notte consorte,
ora dissepolta
quasi tepore d’una nuova gioia,
grazia amara del viver senza foce.
Vergini strade oscillano
fresche di fiumi in sonno:
fresche di fiumi in sonno:
E ancora sono il prodigo che ascolta
dal silenzio il suo nome
quando chiamano i morti.
dal silenzio il suo nome
quando chiamano i morti.
Ed è morte
uno spazio nel cuore.
uno spazio nel cuore.
Nessun commento:
Posta un commento