RESOCONTO DELLA TERZA RIUNIONE
SUL TESTAMENTO BIOLOGICO DELLA COMMISSIONE
AFFARI SOCIALI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
di Matteo Mainardi
Seduta rapidissima quella della Commissione
Affari sociali di giovedì 18 febbraio. Il tema del testamento
biologico ha impegnato solo 20 minuti dei lavori della
Commissione, i quali hanno visto anche il ritiro della proposta
di legge avanzata da Brignone
(Misto - Possibile eletta nelle Marche) facendo tornare a 7 il
numero di proposte in discussione.
Dopo l'intervento del Presidente, ad aprire i
lavori è stata la deputata Miotto (PD eletta nella
circoscrizione Veneto 1) la quale ha ricordato come nella precedente
legislatura, prima di esaminare le proposte di legge sul
testamento biologico, si decise di affrontare il tema delle
cure palliative per contribuire a considerare con meno timore
le fasi terminali dell'esistenza. Ciò ha portato alla legge 38
del 2010. Ora, nota come ci sia chi richiede ancora un percorso
analogo, seppur già fatto e concluso con una legge. Per
terminare, ha ribadito l'opportunità di un "diritto
mite" da applicarsi in situazioni variegate realizzando un
bilanciamento tra i valori in gioco.
A seguire è intervenuta Locatelli
(Misto, PSI-PLI eletta nella circoscrizione Lombardia 1)
ritenendo utile acquisire il materiale relativo ai lavori
parlamentari delle passate legislature e trovando disponibile
il Presidente Marazziti
(DS-CD eletto nella circoscrizione Lazio 1).
La relatrice Lenzi (PD eletta in
Emilia Romagna) ha invece ribadito, come nella precedente seduta,
l'opportunità di avviare un ciclo di audizioni per poi
riprendere e concludere la discussione generale e passare, quindi,
alla fase successiva dell'iter. Anche su questo c'è stato
l'accordo del Presidente.
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