Ogni anno alla fine di settembre, i turisti che si trovano in città hanno la possibilità di assistere all'arrivo del Carro Matto in centro a Firenze dalla limitrofa area di produzione del Chianti denominata Chianti Rufina. Il Carro Matto giunge trainato da una coppia di buoi bianchi ed accompagnato da una sfilata in costumi storici con tanto di tamburi, sbandieratori ed addirittura un cannone!
Durante le prime ore del giorno, abbiamo visto il Carro fermo vicino a Piazza del Duomo, in attesa dell'evento principale che comincia all'incirca verso le 15:30, quando si avvia verso il Palagio di Parte Guelfa e, da lì, si dirige di nuovo verso Piazza del Duomo per ricevere la benedizione, prima di continuare in via Calzaiuoli, fermarsi successivamente dinanzi alla Chiesa di San Carlo dei Lombardi e terminare in Piazza della Signoria (l'arrivo è previsto intorno alle 17:00). Qui, si esibiranno, poi, il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e gli sbandieratori del gruppo Bandierai degli Uffizi.
Ma in che cosa consiste questo evento del Carro Matto? Oggi, questa manifestazione ha lo scopo di celebrare la centenaria tradizione toscana della produzione di vino ma, allo stesso tempo, è volta a ricreare l'arrivo del vino in città. Sin dal 14° secolo, il vino veniva imbottigliato e conservato in bottiglie di vetro dette fiasco per la loro particolare linea rotonda a forma di pera ed il collo allungato. Sono proprio quei famosi fiaschi tondeggianti che sono divenuti, nel tempo, l'emblema del vino toscano nel mondo. Contengno esattamente 3/4 di litro di vino ed erano prodotti nel cuore di Firenze: l'angolo tra via Condotta e via dei Calzaiuoli era conosciuto come "Canto dei Fiascai" proprio perchè lì si trovavano molti laboratori e magazzini degli artigiani fiorentini.
Il "fiascaio" - o colui che produceva i fiaschi, appunto - realizzava sia la bottiglia di vetro che lo strato di paglia intrecciato intorno alla metà bassa e volto sia a proteggere la bottiglia da eventuali rotture, sia a fungere da isolamento termico per mantenere intatte le qualità del vino.
Mentre le bottiglie di vetro venivano realizzate a Firenze città, il vino veniva prodotto fuori, nella campagna circostante ed il Carro Matto mostra come le bottiglie un tempo venissero magistralmente impilate in una piramide per esser trasportate in sicurezza laddove venivano riempite. Sul Carro ci sono oltre 2000 bottiglie ed oggi, come allora, solo poche persone sono in grado di creare questo capolavoro di architettura artigianale! Ecco che il Carro Matto ricrea il momento dell'arrivo in città dalla campagna del carro con le bottiglie piene del vino della nuova annata, accolto con lo stesso entusiasmo ed allegria di allora.
Durante gli anni della Repubblica Fiorentina, la tradizione volle che il primo carro della stagione si dirigesse verso Piazza della Signoria davanti alla chiesa di via dei Calzaiuoli per una benedizione, insieme ai governanti della città che ricevevano in dono le prime bottiglie di vino. E' proprio questa la tradizione che ogni anno viene messa in scena alla fine di settembre, a partire dalla città di Rufina fino a raggiungere l'area nord-est di Firenze.
Dal 1973, Rufina festeggia il suo vino con un'intera settimana di eventi - Bacco Artigiano - dedicati all'artigianato locale, alla musica e, naturalmente, al vino, presente in abbondanza! Dopo qualche anno, la città decise di ripristinare la tradizione dell'arrivo a Firenze del Carro Matto. Se andate a Rufina la domenica dopo l'arrivo del Carro a Firenze, troverete molte cantine aperte, dove potrete effettuare visite e degustazioni. Se vi trovate nei paraggi verso la fine di settembre, vi consiglio vivamente di andare a vedere il Carro Matto, proprio perchè Rufina è rimasta praticamente l'unica città della Toscana che è riuscita a mantenere viva la tradizione e l'abilità di impilare i fiaschi in una piramide come questa!
Nessun commento:
Posta un commento