NESSUNO TOCCHI CAINO
no alla pena di morte..........................
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : DELAWARE (USA): SOSPESI TUTTI I PROCEDIMENTI PENALI CAPITALI
2. NEWS FLASH: GEORGIA (USA): BRANDON
ASTOR JONES GIUSTIZIATO 3. NEWS FLASH:
ARABIA SAUDITA: CONDANNA A MORTE COMMUTATA IN 8 ANNI E 800 FRUSTATE PER IL
POETA ‘APOSTATA’
4. NEWS FLASH:
SIRIA: 14ENNE DECAPITATO DALL’ISIS PER APOSTASIA 5. NEWS FLASH: IRAQ: PRESIDENTE MASSOUM FIRMA
ORDINI DI ESECUZIONE 6. I SUGGERIMENTI
DELLA SETTIMANA :
DELAWARE (USA): SOSPESI TUTTI I PROCEDIMENTI PENALI
CAPITALI
1 febbraio 2016: il presidente della Corte Superiore (da
non confondere con la Corte Suprema), il giudice Jan Jurden, ha sospeso tutti i
39 procedimenti penali capitali, che attualmente riguardano 13 persone già nel
braccio della morte, e 26 processi ancora aperti.
Lo ha fatto il giorno dopo che la Corte Suprema di stato
ha accettato di discutere la costituzionalità del sistema penale capitale del
Delaware, messo indirettamente in discussione il 12 gennaio dalla sentenza
della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha dichiarato incostituzionale il
sistema penale della Florida che consente al giudice di emettere una sentenza
diversa da quella decisa dalla giuria popolare.
I sistemi capitali di Delaware e Alabama sono simili a
quello della Florida, e quindi il 26 gennaio il giudice Paul Wallace ha chiesto
alla Corte Suprema di stato di pronunciarsi, e la Corte ha accolto la
richiesta. Una sentenza della Corte Suprema è prevista per l’inizio
dell’estate. Fino ad allora tutto ciò che riguarda processi capitali rimarrà
sospeso.
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
GEORGIA (USA): BRANDON ASTOR JONES GIUSTIZIATO
3 febbraio 2016: Brandon Astor Jones, 72 anni, nero, è
stato giustiziato in Georgia.
Era il più anziano detenuto del braccio della morte dello
Stato. Era accusato di aver partecipato ad una rapina nel corso della quale era
stato ucciso, nel giugno 1979, il commesso di un negozio, Roger Tackett, 35
anni.
Il coimputato, Van Roosevelt Solomon, venne giustiziato
nel 1985. Jones invece ottenne l’annullamento della condanna a morte da un
giudice federale nel 1989 perché il giudice aveva autorizzato uno dei giurati a
portare una Bibbia in camera di consiglio.
Venne di nuovo condannato a morte nel 1997.
L’esecuzione ha avuto un ritardo di 6 ore, in attesa che
arrivassero le risposte degli ultimi due ricorsi, uno contro la “secrecy law” e
uno che contestava la disproporzionalità della condanna a morte. La Corte
Suprema degli Stati Uniti ha respinto il ricorso contro la nuova legge della
Georgia che consente allo stato di tenere segrete le identità dei fornitori dei
farmaci letali e del team che gestisce l’esecuzione, ed ha respinto anche
l’ipotesi di disproporzionalità.
La Corte d’Appello dell’11° Circuito, chiamata a decidere
in plenum, ha respinto per un solo voto (6-5) il ricorso sulla segretezza
attorno alle esecuzioni.
Jones diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Georgia,
il 61° da quando la Georgia ha ripreso le esecuzioni nel 1983, il 5° dell’anno
negli Usa, e il n° 1427 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.
ARABIA SAUDITA: CONDANNA A MORTE COMMUTATA IN 8 ANNI E
800 FRUSTATE PER IL POETA ‘APOSTATA’
2 febbraio 2016: un tribunale in Arabia Saudita ha
annullato la condanna a morte nei confronti di un poeta palestinese
riconosciuto colpevole di apostasia, condannandolo invece a otto anni di
carcere e 800 frustate, ha reso noto il suo avvocato.
Il tribunale della città sud-occidentale di Abha "ha
annullato la precedente condanna all’esecuzione per apostasia", è scritto
nella nota pubblicata su Twitter dall'avvocato di Ashraf Fayad.
La sentenza segue le diffuse critiche internazionali per
il crescente numero di esecuzioni nel Regno islamico ultraconservatore.
Le 800 frustate saranno somministrate a Fayad in sessioni
di 50 per volta, ha detto il suo avvocato Abdul Rahman al-Lahim.
Il poeta deve anche pentirsi pubblicamente attraverso un
annuncio sui media ufficiali.
La difesa ha impugnato la nuova sentenza e ha chiesto il
rilascio di Fayad, ha aggiunto Lahim.
Una corte di grado inferiore nel mese di novembre aveva
emesso la condanna a morte per apostasia, a quanto pare dopo un appello.
Tale decisione ha annullato un'altra sentenza del 2014
che condannava Fayad a quattro anni di prigione e 800 frustate, ha detto
all’epoca Adam Coogle di Human Rights Watch.
La denuncia contro Fayad deriva da un gruppo di
discussione culturale in un caffè di Abha.
"Quello che Ashraf sostiene è di aver litigato con
gli altri membri del gruppo", ha detto Coogle, un ricercatore sul Medio
Oriente per HRW, che ha sede a New York.
Un uomo ha sostenuto di aver udito Fayad dire cose contro
Dio, mentre uno studioso di religione ha accusato di blasfemia Fayad per un
volume di poesie da lui scritto un decennio prima, ha detto Coogle.
SIRIA: 14ENNE DECAPITATO DALL’ISIS PER APOSTASIA
1 febbraio 2016: un ragazzo di 14 anni è stato decapitato
in Siria da miliziani dello Stato Islamico (ISIS) per non aver preso parte alle
preghiere del venerdì.
I miliziani hanno costretto i genitori del ragazzo ad
assistere all’esecuzione, che è stata effettuata nella città di Jarablus.
Il giovane, che non aveva partecipato alle preghiere del
venerdì presso la moschea centrale della città, era stato accusato di
apostasia.
La moschea di Jarablus viene usata dallo Stato Islamico per
rafforzare il proprio dominio nella regione e solo ai predicatori pro-ISIS
viene consentito di rivolgersi ai fedeli.
(Fonti: mirror.co.uk, 01/02/2016)
Per saperne di piu' :
IRAQ: PRESIDENTE MASSOUM FIRMA ORDINI DI ESECUZIONE
31 gennaio 2016: il presidente iracheno Fouad Massoum ha
firmato ordini per l’esecuzione di prigionieri condannati a morte per reati di
terrorismo, ha annunciato il suo portavoce.
Khalid Shwani, portavoce ufficiale del presidente
iracheno, ha spiegato che si tratta della terza tornata di esecuzioni firmate
da Massoum per reati di terrorismo, senza tuttavia rivelare quanti siano gli
ordini approvati.
"Fouad Massoum, Presidente dell'Iraq, ha firmato la
terza tornata di condanne capitali", ha detto Shwani, aggiungendo che gli
ordini di esecuzione sono "tutti per trasgressori che sono stati
condannati per crimini di terrorismo."
Shwani ha detto che la firma degli ordini implica che le
condanne a morte inflitte ai trasgressori siano adesso in fase di attuazione.
Ha assicurato che la decisione del Presidente sia giunta
dopo un attento esame dei casi da parte di un comitato speciale.
L'anno scorso Shwani ha detto a Rudaw news che nel
periodo 2006-2015 i tribunali iracheni hanno emesso ordini di esecuzione per
667 persone, di cui 170 colpevoli di reati di terrorismo.
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