NOMENCLATORE,
ASSOCIAZIONE L. COSCIONI SCRIVE A LORENZIN SU AGGIORNAMENTO:
"E' OCCASIONE PER CONSEGNARE AL PAESE RIFORMA ATTESA DA
15 ANNI"
Dichiarazione
di: Filomena Gallo, Marco Gentili, Maria Teresa Agati e
Marco Cappato per l'associazione Luca Coscioni per la libertà
di ricerca scientifica
Sullo stallo
del nomenclatore tariffario delle protesi e degli ausili,
fermo ormai al 1999, abbiamo inviato ulteriori osservazioni
al ministro della salute Beatrice Lorenzin che ha più
volte annunciato di voler procedere all'aggiornamento dei
Livelli essenziali di assistenza a cui esso è legato.
Al ministro
abbiamo fatto presente che davanti abbiamo una grande
opportunità politica: consegnare al paese una riforma attesa
da quindici anni, per sfruttare le più avanzate tecnologie e
dare finalmente risposte adeguate ai bisogni di milioni di
persone, delle loro famiglie e degli operatori del settore
sanitario. Il ritardo dell'aggiornamento, infatti, non porta
vantaggi e anzi scontenta tutti: le persone con disabilità, i
medici e anche gli operatori economici.
Nell’ultima
versione della revisione gli elenchi presentano ora una
proposta ampia e completa di tipologie erogabili, accurata
nelle definizioni e descrizioni dei requisiti che i
dispositivi devono possedere, ma le modalità di acquisto e
fornitura mediante procedure pubbliche dei dispositivi per bisogni
complessi non consentono una scelta appropriata. Rimandando
infatti la selezione finale alla stazione appaltante
esautorando il medico prescrittore dalla responsabilità del
risultato, complicano e allungano i processi di erogazione,
creano sperequazione tra assistiti di ASL o bacini
territoriali diversi; per gli apparecchi acustici indicano un
percorso in contrasto con le leggi che regolano il profilo
professionale dell’audioprotesista.
Un altro tema
che suscita sconcerto e preoccupazione riguarda la mancanza
di un Repertorio degli ausili di serie
per disabilità motoria: uno strumento che serve a
catalogare le varie tipologie di dispositivi e, per
ciascuna tipologia, l’elenco di tutti i singoli prodotti
commerciali presenti sul mercato ed erogabili dal Servizio
sanitario nazionale, con i rispettivi prezzi. Riteniamo
ingiustificabile che a 10 anni dall’inserimento in
Finanziaria, e dopo tre anni di attività da parte di
questo ministro, si rinunci ad adottare questo strumento così
utile per l'impossibilità di realizzarlo "in tempi
ragionevoli", soprattutto se se
considera che un prototipo funzionante di questo
Repertorio è già stato realizzato, è attivo sul portale SIVA
e potrebbe essere messo gratuitamente a disposizione per
la sperimentazione. Il ministro potrebbe inserire un
termine entro cui sarà realizzato il Repertorio senza in
questo modo rallentare l'approvazione dei LEA e del
Nomenclatore. Sono scaduti i termini previsti a seguito di
diffida che avevamo inviato al Ministro, al Governo e alla
Conferenza delle regioni per mancato aggiornamento dei LEA e
del Nomenclatore, è nostro interesse per i cittadini italiani
avere buone norme per la tutela dei diritti di tutti. Questa
ulteriore fase di dialogo che stiamo provando speriamo porti
un aggiornamento reale ed appropriato di tali atti senza
dover ricorrere alle vie che il caso consiglia.
A
questo link le
osservazioni inviate al Ministro della Salute, al Presidente
del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Repubblica.
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