CANNABIS,
RADICALI LANCIANO RACCOLTA FIRME SU LEGGE POPOLARE PER LEGALIZZAZIONE: "DA
PROIBIZIONISMO ENORMI DANNI E SOLDI A TERRORISMO, MOBILITIAMO CITTADINI PER
CAMBIO DI PASSO"
Roma, 20 aprile
2016
Ha preso il via
oggi la raccolta firme nazionale sulla proposta di legge di iniziativa popolare
della campagna Legalizziamo! per
la regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della cannabis
e suoi derivati.
La proposta di
legge popolare, promossa da Radicali Italiani e Associazione
Luca Coscioni, con la collaborazione e il sostegno di Coalizione
Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La
PianTiamo e di decine di grow shop/canapai italiani,
è stata presentata oggi in due conferenze stampa ai tavoli di raccolta firme di
Roma e Milano, alle quali sono intervenuti, tra gli altri, il segretario di
Radicali Italiani Riccardo Magi, il presidente Marco Cappato e il tesoriere
Valerio Federico, il segretario dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo,
Rita Bernardini, Hassan Bassi, segretario nazionale del Forum
Droghe, Luca Marola, coordinatore dei Grow shop italiani, e l'avvocato
Fabio Valcanover.
"I
danni sociali, economici e giudiziari del proibizionismo sono sotto gli occhi
di tutti. Le droghe illegali sono diventate il terzo business più
redditizio al mondo, dopo il cibo e l’energia, interamente controllato da
organizzazioni criminali. E' provato infatti che anche il terrorismo si
finanzia con i proventi del narcotraffico. Serve un cambio di passo radicale
nelle politiche sulle droghe e la scelta antiproibizionista è l'unica
ragionevole, fondata su basi scientifiche e riscuote il consenso dell'opinione
pubblica. Secondo i dati della Direzione nazionale antimafia, un europeo su 4
ha fatto uso di droghe. Con questa legge di iniziativa popolare chiediamo ai
consumatori di cannabis di fare 'coming out' e mobilitarsi, ma lo chiediamo anche
a tutti i cittadini italiani perché arrivi un segnale chiaro e forte al
legislatore", ha spiegato il segretario di Radicali Italiani,
Riccardo Magi.
"Con
questa iniziativa continua la nostra storica battaglia per la cannabis
terapeutica", ha dichiarato Filomena Gallo segretario
dell'Associazione Coscioni. "E' grazie al lavoro
dell’associazione Luca Coscioni e di A Buon Diritto che si è raggiunta l’intesa
tra ministero della Salute e della Difesa per la produzione di cannabis negli
istituti fiorentini dello stabilimento chimico farmaceutico militare, che di
fatto però non coprirà il fabbisogno annuale rimandando ancora al mercato
illegale. Inoltre, abbiamo impugnato il decreto Lorenzin sulla cannabis, perché
esclude alcune patologie dall’accesso alla prescrizione. In questa proposta di
legge, insieme alla legalizzazione della cannabis, prevediamo anche che il
libero accesso ai farmaci cannabinoidi sia reso effettivo. Ciò è possibile sia
attraverso un accesso immediato e gratuito ai farmaci, sia attraverso la
regolamentazione dell'autocoltivazione per le persone malate, danneggiate da
una classe politica che le criminalizza perché non fa differenza tra le
sostanze"
Marco
Cappato, presidente di Radicali Italiani e candidato sindaco a Milano, ha dichiarato: "Visto
che il Governo è immobile e che il Parlamento si trascina, serve una
mobilitazione anche a partire dalle città. Vorrei che il Sindaco di Milano
divenisse capofila delle città italiane ed europee che chiedono di fermare la
follia proibizioniste sulle droghe, e in particolare sulla cannabis".
L’iniziativa
vuole contribuire, con la sottoscrizione di almeno 50.000 italiani nei prossimi
sei mesi, alle attività istituzionali dell’inter-gruppo parlamentare per
la cannabis legale esattamente un anno fa. Il testo parte dalla
versione calendarizzata alla Camera e la arricchisce con
proposte storiche dei Radicali e contributi specifici di esperti e militanti
delle associazioni sostenitrici, oltre che giuristi a titolo personale, per
rendere il modello di regolamentazione quanto più libero possibile. Raggiunte
le firme necessarie il testo verrà presentato in Parlamento per esser incluso
nell’iter parlamentare in corso.
La
regolamentazione è rivolta ai maggiorenni e prevede, tra l'altro, la libertà di
auto-coltivazione individuale o associata in "cannabis social
club", pratiche semplificate per la produzione commerciale, il più ampio
accesso possibile allacannabis terapeutica, l'allocazione delle entrate ad
attività informative e sociali, una relazione annuale al Parlamento e la
depenalizzazione totale dell'uso personale di tutte le sostanze nonché la
liberazione per i detenuti per condotte non più penalmente sanzionabili.La raccolta firme è stata avviata in concomitanza con i lavori dell'Ungass, la sessione speciale dell'Assemblea generale dell'Onu dedicata al tema delle droghe, proprio per ribadire la necessità di interrompere l'immobilismo dell'Onu davanti al fallimento del proibizionismo. All'Ungass è presente - a proprie spese - anche una delegazione radicale guidata da Marco Perduca, in rappresentanza del Partito Radicale che come organizzazione non-governativa è affiliato al Consiglio Economico e Sociale dell'Onu, e con la partecipazione del Professor Andrea Boggio in rappresentanza dell'Associazione Luca Coscioni accreditato per decisione del ministro della Giustizia Andrea Orlando.
A questo link è disponibile una scheda sintetica con i punti principali della legge: http://associazionelucacoscioni.it/comunicato/la-nostra-proposta-di-legge-la-legalizzazione-della-cannabis-12-punti
Il testo integrale è disponibile sul sito della campagna Legalizziamo! a questo link: http://www.legalizziamo.it/lip-al-parlamento-italiano/
Qui l'audiovideo
della conferenza stampa di Roma: http://www.radioradicale.it/scheda/472863/conferenza-stampa-sulla-raccolta-firme-nazionale-sulla-proposta-di-legge-di-iniziativa
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Ufficio stampa
Valentina
Ascione
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