lunedì 22 aprile 2019

LE PIETRE DEL SANTO SEPOLCRO
CHIESA DEI SANTI APOSTOLI FIRENZE 


Durante la prima Crociata indetta da Papa Urbano II nel 1095, e capitanata da Goffredo di Buglione duca di Builon, nel 1097, 2500 fiorentini guidati da Pazzino dei Pazzi si unirono all’imponente esercito crociato per la conquista di Gerusalemme.
Dopo ingenti perdite di uomini il 15 luglio del 1099, i crociati sferrarono l’attacco definitivo alla città, lanciandosi sulle sacre mura, Pazzino dei Pazzi esortò i suoi uomini al coraggio e all’impresa che mise il suo destino al centro del mondo conosciuto in quell’istante; dopo aver avuto il meglio su quella mischia infernale, schivando frecce , olio bollente, massi e l’arsura di quel torrido caldo, giunse per primo in cima alle mura arabe, sventolando la bandiera cristiana.
Goffredo di buglione molto riconoscente, fece estrarre dal Santo Sepolcro tre pietre e le donò con onore al cavaliere toscano.
Pazzino dei pazzi rientrato glorioso, acclamato e benedetto dalla folla della sua gente, mostrò a tutto il popolo fiorentino la reliquia, che divenne ben presto un simbolo della potenza di Firenze, e diede l’avvio ad un antico rito religioso ortodosso a Firenze, La cerimonia del Fuoco benedetto, che consiste da parte del patriarca ortodosso, di entrare nel Santo Sepolcro con le candele spente, nella vigilia di Pasqua nel santo sabato, e dopo ore di preghiera, misteriosamente sulla lastra tombale, apparirebbero scintille e fiammelle in forma di gocce luminose, il Patriarca raccoglie queste perline con l’ovatta e accende tutte le candele. In un istante il fuoco illumina il buio del sepolcro.
A Firenze il Fuoco Sacro veniva e viene acceso con le tre pietre portate da Pazzino dei Pazzi e consegnato poi al popolo tramite una fecellina per portarlo nelle proprie dimore, dalla fine del 1300 il fuoco veniva trasportato da un carro.
Da qui l’avvio alla festa Lo Scoppio del Carro.

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