I SIMBOLI GEOMETRICI DELLA BASILICA DI SAN MINIATO FIRENZE
San Miniato al Monte è un luogo al centro di numerosi studi esoterici. Una prima caratteristica della chiesa è la presenza costante del numero 5, che nella simbologia è accostato al sole, ma che può rappresentare anche la quintessenza spirituale. Altra figura dominante, del resto, è proprio quella del sole, una cui rappresentazione geometrica e stilizzata è posta proprio al centro del grande mosaico romanico sul pavimento. Il terzo tratto costante è la presenza di diversi animali simbolici, tra cui il pellicano, raffigurato in posizione sopraelevata nello spazio davanti al Presbiterio. Emblema dello Spirito, il pellicano può assumere il doppio significato di Cristo che si sacrifica per salvare l'umanità e di Dio che che sacrifica suo figlio per farlo risorgere. Quarto piccolo grande mistero: lo zodiaco di San Miniato al Monte. L'imponente mosaico pavimentale presenta un cerchio (il cerchio cosmico) iscritto in un quadrato (la Gerusalemme Celeste dell'Apocalisse), in cui le figure d'angolo suddividono i segni in quattro settori da tre, corrispondenti ai lati della città santa su cui si aprono tre porte. Il sole al centro è allegoria del Verbo, che tutto regola e governa. Altro mistero: il santo Graal. Nella facciata tre tavole sorreggono il mistico vaso, da cui Cristo bevve durante l'ultima cena e in cui Giuseppe di Arimatea raccolse il suo sangue dopo la crocifissione. Sesta curiosità: l'antica iscrizione. Tra lo zodiaco e l'ingresso una strana scritta riporta queste parole: «Imprimendo la regola celeste davanti a queste valve, indicando le misure e controllandone la rispondenza, Giuseppe fece realizzare quest'opera. Dunque prego Cristo di prendervi per sempre dimora. In questo spazio sacro il tempo e la morte perdono il loro potere. 1207»
Il Pulpito di San Miniato al Monte
L'ottava curiosità è legata al pulpito in cui il leggio, come quello della Pieve di Gropina, è sorretto da una colonna in cui si fondono tre figure: un'aquila, un uomo e un leone. Tutte rimandano alla natura divina (aquila), umana (uomo) e animale (leone) e sono simboli di tre evangelisti: manca il toro, che rimanda all'apostolo Luca. Un'ulteriore nota curiosa è relativa al Cherubino del pulpito, una sorta di guardia posta a sorveglianza del perimetro più segreto della basilica.
L'ottava curiosità è legata al pulpito in cui il leggio, come quello della Pieve di Gropina, è sorretto da una colonna in cui si fondono tre figure: un'aquila, un uomo e un leone. Tutte rimandano alla natura divina (aquila), umana (uomo) e animale (leone) e sono simboli di tre evangelisti: manca il toro, che rimanda all'apostolo Luca. Un'ulteriore nota curiosa è relativa al Cherubino del pulpito, una sorta di guardia posta a sorveglianza del perimetro più segreto della basilica.
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