Caro
Guido,
ci uniamo
agli appelli al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
perché non
interrompa la convenzione tra Stato italiano e Radio Radicale per
la trasmissione dei lavori del Parlamento, destinando la radio alla
chiusura. Radio
Radicale, voce senza filtri delle istituzioni e della democrazia,
assicura un servizio pubblico unico, svolto ininterrottamente dal
1976.
Sin dalla
sua fondazione, Marco
Pannella aveva immaginato un’emittente priva
di finanziamenti pubblicitari che seguisse le vicende della
politica e della società italiana. Una emittente che mettesse al
centro il diritto alla conoscenza di tutti a partire dalla
conoscenza del processo decisionale delle istituzioni.
Grazie a
Radio Radicale i lavori del Parlamento e momenti cruciali della
storia del nostro Paese sono entrati nelle case di tutti. Senza
Radio Radicale molte delle battaglie per le libertà civili e i
diritti umani – in Italia e altrove – non avrebbero avuto spazio.
Radio
Radicale svolge un ruolo fondamentale per la vita democratica
italiana di tutti i giorni e, con i suoi vasti archivi, è memoria storica
del nostro Paese.
Un caro
saluto,
Filomena
Gallo, Segretario
Associazione Luca Coscioni
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