Ogni giorno le forze
di polizia sono chiamate a proteggere e tutelare
tutti.
Spesso operano in contesti
difficili e devono agire in pochi secondi. Un errore,
in simili situazioni, è possibile.
Ma non può compromettere
la credibilità di tutti.
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I PERCHÉ DELLA NOSTRA
RICHIESTA
In diversi casi, tra cui quello più noto del G8 di Genova nel 2001,
nel corso delle indagini volte a verificare le responsabilità
individuali è risultato particolarmente
difficile risalire all'identificazione degli agenti delle forze di
polizia. L'errore di alcuni ha screditato l'intera
categoria. Ecco perché è importante introdurre i codici
identificativi per le forze di polizia impegnate in
operazioni di ordine pubblico.
Riconosciamo il diritto degli agenti delle forze di
polizia di difendersi e il loro dovere di proteggere la sicurezza dei
manifestanti. Ciò dovrebbe essere svolto in modo tale da garantire il pieno
rispetto del diritto alla vita, alla libertà
e alla sicurezza
di tutte le persone coinvolte, comprese quelle sospettate di reato,
ed è soggetto a rigide
misure di salvaguardia dei diritti umani. Ecco perché identificare chi va oltre questi diritti
e doveri è fondamentale.
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