martedì 21 novembre 2017

A SESTO FIORENTINO LA LIBERTA' E' QUALCOSA DI SCONOSCIUTO !
Vi voglio raccontare una storia che mi è capitata in questi giorni. Ero iscritto al gruppo Facebook “ABITANTI DI SESTO” uno dei tanti, forse troppi, che proliferano su questo social ed anche io ogni tanto pubblicavo qualcosina. Il più delle volte, visto il livello medio del succitato gruppo, erano post tra l’ironico e l’auto-ironico, poi un bel giorno ho deciso di scrivere qualcosa di serio che trattasse i problemi, che a mio avviso, affliggono Sesto Fiorentino cittadina che si trova alle porte del capoluogo Firenze. Io nella mia ingenuità non credevo e non credo tuttora di aver detto cose particolarmente trascendentali o particolarmente offensive o lesive dell’onorabilità di chicchessia, evidentemente gli amministratori del gruppo non erano della mia stessa opinione visto che mi hanno bloccato. Oramai è assodato che la libertà di opinione non è consentita a chi dissente con il sistema di potere che esiste a Sesto, sistema di potere che cambia pelle ma che poi nella sostanza continua a vivere e prosperare. Io allego alla presente il post incriminato indicato come allegato A e se qualcuno di voi, soprattutto se abitanti di Sesto Fiorentino, vorrà leggerlo potrà constatare che le mie parole erano veritiere. Di seguito riporto anche la mail che ho inviato agli amministratori del gruppo (allegato B) e educazione avrebbe voluto che io potessi ricevere almeno una risposta da parte di questi signori ma evidentemente non merito neanche questa piccola cortesia:
ALLEGATO A) ED ORA PARLIAMO DI COSE SERIE:
Sono sicuro che questo mio post sarà letto da pochissime persone, comunque mi corre l'obbligo di fare alcune precisazioni in previsione che da oggi non sarò un grande frequentatore di questo gruppo. Mi rendo conto che nei miei post che ho pubblicato su queste pagine c'è stata ironia ed anche autoironia, tutto ciò fa parte intrinseca della mia natura. Qualcuno di voi mi ha compreso altri no ed altri ancora si sono un po' offesi, e a quest'ultimi chiedo scusa,, credetemi non era nelle mie intenzioni colpire la vostra sensibilità. Sarà a causa dell'età avanzata della malattia che mi affligge da troppo tempo, ma proprio a causa di ciò che ho deciso di affrontare il tempo che mi rimane da vivere in modo lieve, senza fare dei drammi cercando di trovare il lato comico nei vari aspetti della vita di tutti i giorni. Il mio è cinismo ? Forse sì ma ne ho viste così tante che è naturale diventare cinici e disincantati.
All'incirca tredici anni or sono da Firenze mi sono trasferito a Sesto, non sto a dirvi le motivazioni che mi hanno spinto a fare questa scelta non sono cose particolarmente interessanti, ma devo dirvi che ben presto mi sono inserito nel tessuto sociale di questa nuova realtà. Mi sono dedicato al volontariato facendo servizio presso la Misericordia quando ancora la sede era in piazza della Chiesa, credo che alcuni di voi mi avranno visto, purtroppo, arrivare nelle vostre case a prestare soccorso a persone che stavano male, poi per raggiunti limiti d'età e per una salute che cominciava a traballare, mio malgrado, ho dovuto rinunciare a questo servizio. Ho imparato che quelli nati sotto il treno non erano persone che avevano avuto un incidente ferroviario ma stavano al di là della ferrovia, ho capito che cosa era la scatola nera o piazza dei Gobbi, la via nuova, lo sdrucciolo ecc. ecc. insomma come dico io mi sono perfettamente INSESTIZZATO. Devo però notare, con grande rammarico, che questa cittadina da quando sono arrivato ad oggi ha avuto un grande declino, il centro sta lentamente morendo, le iniziative stanno in modo preoccupante latitando. Negozi che chiudono e sono sostituiti da cineserie di basso livello.
Non parliamo poi di iniziative di carattere culturale che praticamente sono inesistenti.
Lo sapete che Sesto ha dato i natali ad uno dei maggiori e più importanti musicisti italiani ? Il maestro Bruno Bartoletti, valente direttore d'orchestra è nato a Sesto,ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Esordisce il 3 gennaio 1954 dirigendo nella replica nel Teatro Comunale di Firenze di "Rigoletto" con Gianni Raimondi, Aldo Protti ed Ugo Novelli
Il suo nome è legato alla città di Firenze dove ha ricoperto per molti anni la carica di Direttore Stabile del Maggio Musicale Fiorentino e, dal 1985 al 1991, di direttore artistico.
È stato direttore stabile all'Opera di Copenaghen ed all'Opera di Roma dal 1965 al 1973. Inoltre, dal 1964, è stato prima codirettore con Pino Donati e quindi dal 1975 al 1999 direttore stabile e direttore artistico all'Opera di Chicago. A Chicago dal 1956 al 2007 ha diretto oltre 600 rappresentazioni di 55 opere.
Specializzato nel repertorio operistico, negli ultimi anni ha lavorato con le orchestre dei più prestigiosi teatri italiani, come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Regio di Parma, l'Opera di Roma, il Teatro comunale di Firenze, il San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino.
Ha realizzato anche incisioni discografiche con alcuni tra i più grandi interpreti della lirica, tra cui Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Renata Tebaldi, Montserrat Caballé.
Nel 2001 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
Dal 2002 è stato direttore musicale della Fondazione Teatro Regio di Parma.
Cosa viene fatto per ricordare in modo adeguato una figura così importante della cultura italiana, salvo un bel funerale che si svolse nella PIEVE DI SAN MARTINO?
Niente di niente!!! io a suo tempo mi permisi di fare alcune proposte che avrebbe visto impegnato un grande direttore d'orchestra di cui non voglio fare il nome, che sarebbe venuto ad esibirsi GRATIS per ricordare la figura dell'esimio collega scomparso. Quale risposta ho avuto ? Un silenzio quasi assordante. Non voglio entrare nella folle decisione di decentrare a Colonnata una bellissima ed efficiente istituzione culturale quale era e spero che lo sia ancora "LA BIBLIOTECA RAGIONIERI".Una biblioteca deve essere centrale per l'attività culturale di ogni comunità e non sbattuta ai margini. Vi immaginate se a Firenze trasferissero in un quartiere periferico LA BIBLIOTECA NAZIONALE che danno provocherebbe? Non sarebbe stato meglio trasferire a Colonnata alcune funzioni marginali dell'amministrazione comunale ed ampliare l'esistente biblioteca affiancandola con altre attività di carattere culturale trasformando in massima parte l'attuale palazzo comunale in un polo del sapere? Potrei parlare ad esempio che Sesto non aderisce a quella splendida iniziativa che è LA CITTA' DEGLI UFFIZI che permette al grande museo fiorentino di organizzare l'esposizione in comuni vicini di opere che saranno pur minori rispetto al TONDO DONI,ALL'ANNUNCIAZIONE DI LEONARDO O ALLA PRIMAVERE DEL BOTTICELLI ma che hanno una certa valenza artistica ! Potrei continuare ancora ma ormai mi sono dilungato troppo e la vecchiaia mi ha reso troppo prolisso e noioso oltre che a cinico.
BUONA SERATA A TUTTI

ALLEGATO B) AGLI AMMINISTRATORI del gruppo Facebook
ABITANTI DI SESTO FIORENTINO
Oggi, con mia somma sorpresa, mi sono accorto di essere stato bloccato dal gruppo di cui voi siete gli amministratori. Se le motivazioni di questa vostra decisione dipendessero dal contenuto di un mio post relativo ad alcuni problemi, che a mio avviso, affliggono SESTO FIORENTINO, se ciò fosse la causa oltre che sorpreso mi sentirei indignato e profondamente offeso. Nel mio scritto non trovo contenuti che possano creare scandalo, offendere la reputazione o la sensibilità di qualcuno, si trattava di una semplice ed anche banale analisi di una situazione che io, e non solo io, ritengo esista nella nostra cittadina. Si può essere o non essere d’accordo sui contenuti, il mio scritto può essere accettato o respinto ma credo, anzi sono convinto che abbia avuto il merito di aprire in concreto una discussione su dei temi che stanno a cuore a tante persone visto i commenti che sono arrivati. Io mi rendo conto che sono ben accolti quei post nei quali si cercano le figurine della coop anzi della cooppe o un elettricista a buon mercato piuttosto di quelli che affrontano questioni concrete che consentono alle persone in modo libero di esprimere la propria opinione. Il sale della vera democrazia è poter scambiare in modo rispettoso le proprie opinioni ed essere tollerante verso coloro che la pensano in modo diverso o contrario rispetto alle tue convinzioni. Si parla tanto di libertà e di democrazia e poi rimangono concetti così lontani ed astratti basta che uno modestamente esprima dei pensieri non in linea col sentimento comune che viene bandito ed impedito nel suo sacrosanto diritto di potersi esprimere purchè…..purchè lo faccia in modo rispettoso e senza alterare la verità. Non sto a ricordarvi la celebre frase attribuita a Voltaire “ NON SONO D’ACCORDO CON QUELLO CHE DICI MA …..” Voi mi avete bandito ! Si bandito perché probabilmente non la pensiamo allo stesso modo. Trovatemi nello mio scritto qualcosa che sia offensivo o fuori luogo ed io sarò pronto a fare pubblica ammenda, perché cari signori io tra i tanti difetti ho anche il pregio di riconoscere i miei errori e di chiedere scusa, voi potete dire la stessa cosa? Il vostro comportamento, mi spiace dirvelo, è stato arrogantemente autoritario, ma state tranquilli me ne farò una ragione, per fortuna ho tali e tanti strumenti per poter comunicare che posso fare a meno di partecipare al vostro gruppo. Una cosa mi corre l’obbligo di dirvela da oggi sarò un attento ed intransigente censore sulle cose che io riterrò inopportune o alterate. Colgo l’occasione per ringraziarvi per la breve ospitalità che mi avete concesso sulle vostre pagine Facebook “GLI AMICI DI SESTO FIORENTINO”
BUONA SERATA
GUIDO MICHI

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