Il canto dello stornello è un dipinto a olio su tela di Silvestro Lega, realizzato nel 1867 e conservato alla Galleria d'Arte Moderna presso palazzo Pitti, a Firenze.
Descrizione
Lega, con un realismo quasi fotografico, coglie ne Il canto dello stornello una realtà molto ordinaria e comune, indagata qui con grande affettuosità e lirismo poetico. Il dipinto raffigura tre signorine di buona famiglia intente a cantare, mentre una di loro suona l'accompagnamento musicale al pianoforte. Le tre fanciulle (nella fattispecie Virginia, Maria e Isolina Batelli) indossano abiti molto elaborati e sono rischiarate da una limpida luce penetrante da una grande finestra semiaperta, che non si diffonde omogeneamente nell'interno ma indugia su vari particolari, come le mani della pianista, il suo corpetto, la ricca tenda fiorata e la sottile camicetta bianca della donna in piedi. Al di fuori, infine, scorgiamo le dolci colline verdeggianti delle contrade suburbane di Firenze.
Sono molti i critici che riconoscono nell'impostazione de Il canto dello stornello un rinvio alla pittura di Piero della Francesca. È Telemaco Signorini, intimo amico del Lega, a confermarcelo:
«[Riferendosi a Lega] fedele al suo programma di produrre un'arte dove la sincerità d'interpretazione del vero reale, dovesse, senza plagio preraffaellista, ritornare ai nostri quattrocentisti e continuare la sana tradizione, non più col sentimento divino di quel tempo, ma col sentimento umano dell'epoca nostra, dipinse il suo quadro più grande, Il canto dello stornello»
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Dal punto di vista tecnico Il canto dello stornello è caratterizzato da una gamma cromatica molto nitida e accesa e da un'atmosfera di decorosa serenità.
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