Enews 637, lunedì 18 maggio 2020
1. Finalmente si riparte.
Grande prudenza ma l’Italia riparte. E, del resto, quando le terapie intensive
sono sotto quota 800, restare chiusi sarebbe stato inspiegabile. Adesso l’emergenza è economica,
cerchiamo di affrontarla senza ideologie. Quando sento autorevoli dirigenti
politici evocare poteri forti o interessi nascosti, mi dico che il populismo in questo
Paese sta vincendo la sfida culturale. In troppi vedono complotti ovunque.
Beato chi ha tempo di vedere complotti: io vedo solo una grave crisi
occupazionale davanti a noi. E dovremmo occuparci di posti di lavoro, non di
fantasmi. 2. A proposito di posti di lavoro, la Fiat. La Fiat ha chiesto un prestito alle banche, per realizzare 6 miliardi di interventi in Italia. Questo prestito ha una garanzia SACE al 70% prevista dalla normativa. Ma il prestito serve per fare investimenti in Italia, per tenere aperte le fabbriche in Italia. Capisco che difendere la Fiat non sia molto popolare e il trasferimento della sede in Olanda non piaccia ai più, ma in questa storia il nostro compito è difendere i posti di lavoro. E lo faccio volentieri, sia per la Fiat che per le altre aziende.
3. Dispiace, invece, che non siano state riaperte le scuole. A me dispiace moltissimo. Qui trovate un interessante articolo del "Sole 24 Ore". Mi preoccupa la scarsa centralità che è stata data alla scuola da parte del dibattito pubblico in tutto il Paese, non solo tra i politici. Segnalo questo appello di Massimo Cacciari e altri intellettuali di oggi. E per chi ama più lo sport che la filosofia, ecco LeBron. Ragazzi, se non si riparte dalla scuola la società di domani non ha futuro. Io ho provato a dirlo in tutte le lingue, ma praticamente da solo: la didattica a distanza non basta.
4. Restando sullo sport. Il calcio è ripreso in Germania con la Bundesliga. Che aspettiamo a fare lo stesso? Il calcio riguarda la passione di milioni di persone, tante donne e uomini che desiderano tornare alla normalità: bloccarne la ripartenza solo per evitare accuse di corsie preferenziali - che peraltro il calcio non chiede - è sbagliato. Inoltre, dal calcio dipende il futuro economico di molti altri sport. La stessa pratica sportiva dei nostri figli dipende da un sistema sport sano.
5. Il libro “La Mossa del Cavallo” sarà disponibile nelle librerie a cominciare dal 4 giugno. Ho scelto questa frase di Niccolò Machiavelli come epigrafe: "Ognuno vede quel che tu pari; pochi sentono quel che tu sei". È il tentativo di fare una riflessione strategica sul nostro futuro, più che sul nostro passato. Credo che farà discutere come e più dei precedenti. Cercheremo di organizzare eventi di presentazione originali e innovativi. Chi ha voglia di suggerire un incontro fisico (più complicato) o virtuale scriva a matteo@matteorenzi.it.
Pensierino della sera. Mercoledì si vota la mozione di sfiducia a Bonafede. Per il nostro gruppo interverrò io in aula. I numeri sono ballerini e Italia Viva potrebbe essere decisiva. Voi che idea vi siete fatti? Vi leggo con grande attenzione, come sempre. Email: matteo@matteorenzi.it.
Un sorriso,
-=-=-
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