Enews 638, venerdì 22 maggio 2020
Voglio
ringraziare tutte e tutti gli amici che hanno mandato un messaggio sulla vicenda Bonafede.
Sia
chi ha condiviso la nostra decisione (qui
il video), sia chi l’ha contestata.
Costa
fatica, talvolta, mettere in secondo piano una battaglia che ti sembra giusta
in nome dell’interesse del Paese.
Ma
lo abbiamo fatto ancora una volta. Era accaduto ad agosto per mandare a casa
Salvini, è accaduto oggi.
Qui
trovate una intervista a Repubblica che spero sia chiara.
Ovviamente
leggo le vostre considerazioni via email: matteo@matteorenzi.it
Adesso
naturalmente inizia una fase molto delicata e difficile: passare
dalle parole ai fatti.
Il
fatto che il premier Conte abbia pubblicamente riconosciuto
l’importanza del piano shock delle infrastrutture (eccolo
qui), del family act, del tavolo sulla
prescrizione e di tutte le battaglie che in questi mesi abbiamo fatto dimostra
la fondatezza del nostro impegno. Ma adesso vogliamo concretizzare, tutti
insieme. Questo vale soprattutto per i cantieri. Ho detto in aula: io non
voglio un sottosegretario in più, io voglio un cantiere in più.
Se
liberiamo 120 miliardi di € sui cantieri, l’Italia potrà affrontare la crisi
post-CoronaVirus in modo diverso.
Ogni
cantiere sbloccato sono famiglie che recuperano il diritto al futuro. E sono
opere utili al Paese.
Ogni
giorno che perdiamo è un giorno perso per tutti.
Nel
frattempo il libro LA MOSSA DEL CAVALLO è
finalmente pronto e sarà in libreria dal 4 giugno.
Spero
che sia un’occasione per riflettere, discutere, approfondire.
Faremo
molte presentazioni, non solo online. E tanti eventi in sicurezza nelle
librerie per tornare al piacere di salutarci di persona.
Chi
lo vuole acquistare online, può farlo già ora su Feltrinelli,
Amazon
e Ibs.
Chi
vuole organizzare qualche presentazione (ma occhio alle nuove regole), scriva qui.
E
poi faremo un tour virtuale in Italia con qualche sorpresa. Altrimenti che
mossa del cavallo sarebbe?
Un sorriso,
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