domenica 31 marzo 2019


 Guerra in Yemen e Ciclone Idai.



UN LAVORO, UNA VOCAZIONE:
SALVARE I BAMBINI



Abbiamo iniziato questo 2019 con la speranza che molte cose finissero e non continuassero. Purtroppo però le guerre continuano; come in Siria dove 9 anni di conflitto durissimo hanno tolto la vita a migliaia di bambini, oppure in Yemen dove da 4 anni la guerra uccide i civili: migliaia di vittime, 6.500 bambini.
A pagarne il prezzo più alto sono sempre i bambini. Indifesi, spesso soli, privati della loro infanzia. È in questo contesto, dove spesso prevale l’odio e l’indifferenza, dove le guerre diventano “guerre dimenticate”, che la forza di ognuno di noi può fare la differenza.
Un esempio è Adel, dottore in un campo per sfollati in Yemen. Adel ha scelto questo lavoro per vocazione, per stare dalla parte dei più indifesi e salvarne la vita a quanti più possibile.
Noi possiamo fare la differenza anche da qui. Abbiamo chiesto a tutti voi di firmare la petizione per chiedere lo stop alla vendita di armi in Yemen. Siamo già a più di 66.000 firme!
Non solo guerre. Purtroppo in questi giorni un altro tipo di emergenza è scoppiata. In Mozambico e in Malawi si è abbattuto il ciclone Idai e il tempo lì si è fermato.
Come per la piccola Ana e la sua famiglia che hanno visto la loro casa spazzata via dalla forza dell’uragano. Ora vivono in un campo di accoglienza. Non gli è rimasto nulla. Da un giorno all’altro si sono ritrovati così, a ripartire da zero.
Siamo intervenuti subito con 51 tonnellate di generi di prima necessità tramite un aereo cargo.
Machiel Pouw, responsabile dell’intervento in Mozambico, è sul campo per organizzare l’intervento di emergenza. Ci racconta: “È difficilissimo riuscire a raggiungere le comunità che sono rimaste isolate a causa del ciclone, ma stiamo lavorando senza sosta per fare in modo che tutti i bambini e le loro famiglie ricevano gli aiuti necessari, e stiamo già trasportando i primi aiuti a Beira”.
Grazie al sostegno dei donatori in Italia e negli altri paesi siamo riusciti a intervenire tempestivamente con gli aiuti, ma siamo solo all’inizio. Tutti in Mozambico cercano di fare ogni sforzo per salvare le vite in pericolo, ma c’è bisogno di più risorse per poter raggiungere i tantissimi bambini e famiglie il cui futuro è a rischio.
Intervenire tempestivamente durante le emergenze fa la differenza: aiutaci ad essere sempre pronti a farlo.

Di 1€ donato a Save the Children, 78,6 centesimi sono destinati a salvare i bambini, 18,6 centesimi sono usati per raccogliere altri fondi per poter salvare ancora più bambini e 2,8 centesimi per sostenere le nostre attività

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