Ass. Luca Coscioni: il
Segretario Filomena Gallo consegna al Quirinale un dossier sulla
negazione dei diritti di iniziativa popolare.
Duran Adam con
Mario Staderini
Roma, 17 giugno
2017
Questa mattina, il
segretario dell’Associazione Luca Coscioni, avv. Filomena Gallo,
si è recata al
Quirinale per consegnare un dossier al Presidente della Repubblica in cui si
documenta quanto le leggi e le istituzioni dello Stato limitino
fortemente la possibilità di godimento dei diritti civili e politici, non
solo di promuovere referendum ma persino le leggi d'iniziativa popolare.
In particolare, ha reso noto il confronto in corso con la Presidenza
della Camera in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare per
la legalizzazione della cannabis, consegnata in Parlamento insieme a
Radicali italiani e altre organizzazioni lo scorso novembre e corredata
da 67 mila sottoscrizioni dei cittadini.
Filomena Gallo, è
stata accompagnata da Mario Staderini, che proprio per la negazione dei
diritti referendari ha portato l’Italia a processo davanti al Comitato
diritti umani dell’Onu
per violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici.
Consegnato il dossier, Gallo e Staderini sono rimasti in piazza del
Quirinale praticando il Duran Adam, iniziativa nonviolenta in corso dal
13 maggio che ha visto partecipare nelle settimane passate anche altri
cittadini tra cui Marco Gentili, Co-Presidente dell’Associazione.
“Con lettera del 31 maggio 2017- scrive Filomena Gallo al Presidente Mattarella-
la Presidente Boldrini
ci ha comunicato che le attività di controllo delle firme da parte degli
uffici della Camera dei deputati, a causa della ” complessa attività
di verifica prevista in base alla normativa vigente”, richiedono tempi
lunghi.
Se per gli uffici
della Camera è difficile il controllo per le procedure irragionevoli
previste dalla legge 352 del 1970, immagini, Presidente, quanto possa
essere proibitivo per i promotori.
Nella sua
lettera, la Presidente Boldrini riconosce che le firme
presenti sui moduli validi sono 52.435 (al netto quindi delle firme
raccolte su moduli non considerati validi per la data di vidimazione che
però molto spesso è precedente a quella di autenticazione delle firme), ovvero un numero comunque
superiore alle 50 mila previste dall’articolo 71 della Costituzione. Purtroppo però, gli oneri
arbitrari e ingiustificati previsti dalla legge, allungano a dismisura i
tempi dei controlli e rischiano persino di pregiudicare i diritti dei 67
mila cittadini che hanno promosso l’iniziativa popolare.
Una situazione,
questa, che Le rappresento perché democraticamente incomprensibile: in un
momento storico in cui la sfiducia nelle istituzioni ha superato i
livelli di guardia, come testimoniato dalle sempre più basse affluenze
elettorali, quei cittadini che invece vogliono partecipare alla vita
politica del Paese devono combattere costantemente contro gli ostacoli
frapposti dalla legge e dalle istituzioni. Peraltro dopo che dal 1979 ad
oggi, su oltre 260 proposte di legge di iniziativa popolare depositare,
il Parlamento ne ha discusse ed approvate meno del 2%.”
Durante il Duran Adam, Staderini ha ricordato che “Gli oneri di autenticazione,
vidimazione e certificazione preventiva e individuale non sono previsti
in nessun Paese al mondo, sono fuori dagli standard democratici
internazionali, rappresentano una limitazione dei diritti previsti dalla
Costituzione e una probabile violazione del Patto internazionale sui
diritti civili e politici ratificato dall'Italia nel 1978, come a
breve il Comitato diritti umani dell'Onu potrebbe riconoscere”
Nelle stesse ore del Duran Adam, decine di volontari di Radicali
italiani, di radicali Roma e altre associazioni sono nelle piazze
italiane per raccogliere firme sulla legge di iniziativa popolare “Ero
straniero” e sul referendum sul trasporto pubblico romano, lottando
contro gli ostacoli su autenticazioni vidime e certificazioni.
Ricordiamo inoltre che il
Partito Radicale ha in corso una raccolta firme promossa dalle Camere Penali
per la separazione delle carriere e Rita Bernardini è al 23 giorno
di digiuno che ha come scopo:
- ottenere una rapida approvazione delle leggi
delega dopo il voto di fiducia sul Disegno di legge in materia
Penale, decisione del Governo che ha definito “arrogante”.
- ricevere assicurazione dalla ministra Lorenzin circa
la possibilità che i malati che si curano con la cannabis
terapeutica possano usufruire dei cannabinoidi che
necessitano loro per attenuare le sofferenze provocate dalle loro
patologie.
ASSOCIAZIONE LUCA
COSCIONI per la libertà di ricerca scientifica
L’Associazione Luca Coscioni promuove la libertà di ricerca scientifica e
le libertà civili attraverso l'azione diretta dei cittadini.
L'associazione nasce nel 2002 su iniziativa di Luca Coscioni, docente
universitario malato di sclerosi laterale amiotrofica, che ottenne il
sostegno di 100 Premi Nobel di tutto il mondo a favore della ricerca
sulle cellule staminali embrionali. Dopo la scomparsa, nel 2006, di Luca
Coscioni e dell'allora Co-Presidente Piergiorgio Welby, l’Associazione ha
continuato a dare corpo alle speranze di chi si oppone alle leggi
proibizioniste sulla scienza e sulla vita, ottenendo risultati importanti
attraverso la mobilitazione nonviolenta e giudiziaria, in particolare al
servizio di malati, ricercatori e persone con disabilità.
I principali obiettivi dell'ALC sono:
- Libertà di ricerca scientifica
- Legalizzazione dell'eutanasia e del testamento
biologico
- Diritti delle persone con disabilità ed
eliminazione delle barriere architettoniche
- Aggiornamento del nomenclatore tariffario e
assistenza autogestita
- Antiproibizionismo in tema di droghe e di terapie
- Diritto alla salute riproduttiva e
all'informazione sessuale
- Fecondazione assistita e eliminazioni dei divieti
della legge 40
L'Associazione
Luca Coscioni è un'associazione no profit di promozione sociale e
soggetto costituente del Partito Radicale.
Sito web: http://www.associazionelucacoscioni.it/
Per contatti
Filomena Gallo 333 4567091
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