Cannabis legale, Radicali
Italiani a Renzi: per creare condizioni serve volontà politica. Pd si schieri
con cittadini, non con mercato illegale
Dichiarazione di
Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e della presidente Antonella
Soldo
"Rinunciare ad approvare
la legalizzazione della cannabis in questa legislatura, come sembra fare oggi
Matteo Renzi, significherebbe di fatto fare il gioco di chi difende ancora il
mercato illegale. E cioè di Giorgia Meloni, Matteo Salvini, di un manipolo di
altri ideologi proibizionisti e di qualche spacciatore. Mentre dall'altra
parte, a favore della legalizzazione, sono schierati la Direzione nazionale
antimafia, magistrati, rappresentanti delle forze dell'ordine, la stragrande
maggioranza del Paese, tra cui i 60 mila cittadini che hanno firmato la nostra
proposta di legge di iniziativa popolare per la cannabis legale; e poi i leader
politici a cui oggi anche il Pd guarda con interesse, come Macron e Trudeau che
hanno deciso di superare il proibizionismo. Non dovrebbe essere difficile
scegliere da che parte stare.
Legalizzare
la cannabis riscatterebbe milioni di consumatori dal mercato illegale,
libererebbe risorse per la nostra giustizia e avrebbe un effetto deflattivo
sulle carceri, sottrarrebbe una fetta di mercato alle mafie e porterebbe
soldi all'erario. Per questo creare le
condizioni per la legalizzazione è una questione di buon senso e
responsabilità. Purtroppo quello sembra mancare è ancora una volta la volontà
politica. Probabilmente a causa di equilibri, parlamentari e politici, che
esulano dal merito della questione. Sarebbe grave per il Pd assumersi la
responsabilità di sprecare un'occasione storica per l'affermazione di diritti e
libertà dei cittadini. Come Radicali
continueremo la battaglia con tutti i mezzi a nostra disposizione, come le
disobbedienze civili e i corsi di coltivazione di cannabis che stiamo portando
nelle piazze italiane".
Roma, 13 giugno 2017
A questo link le foto del corso di coltivazione di
cannabis organizzato da Radicali Italiani in piazza a Roma, con la
disobbedienza civile di Riccardo Magi e Antonella Soldo.
Ufficio stampa Radicali
Italiani
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