Il 17 marzo il
governo greco ha annunciato l'adozione di misure per prevenire la
diffusione del Covid-19 nei Cai delle
isole dell’Egeo: in sintesi, la quarantena di
questi centri.
A quella data,
la popolazione dei Cai sulle isole
di Lesbo, Samo, Chio, Kos e Lero era
di 37.427
persone, superiore di 31.400 unità rispetto alla capienza massima
prevista di 6.095.
Le condizioni in questi
centri non possono essere considerate idonee per
vivere in modo dignitoso e umano. L'accesso all'acqua corrente,
ai gabinetti
e alle docce
è limitato, l'attesa in fila per la distribuzione del cibo dura ore,
non vi è numero sufficiente di medici e infermieri.
Pertanto, è
pressoché impossibile
rispettare le linee-guida per la protezione dal Covid-19.
In questo modo, le persone corrono un elevato rischio di
essere esposte alla trasmissione del virus.
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