nessuno tocchi Caino
NO ALLA PENA DI MORTE................
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : OSLO: SESTO CONGRESSO MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE 2. NEWS FLASH: DONA IL 5XMILLE A NESSUNO TOCCHI
CAINO 3. NEWS FLASH: ROMA: 26 GIUGNO
CONCERTO DELLA MISERICORDIA 4. NEWS
FLASH: BURKINA FASO: GRUPPI DELLA SOCIETÀ CIVILE PER L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI
MORTE 5. NEWS FLASH: FLORIDA (USA): UN
ALTRO GIUDICE DICHIARA INCOSTITUZIONALE LA NUOVA LEGGE CAPITALE 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
OSLO: SESTO CONGRESSO MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE Il
Sesto Congresso Mondiale contro la Pena di Morte si svolgerà dal 21 al 23
giugno 2016 ad Oslo, presso la Opera House & City Hall.
Per il 22 giugno è previsto il side-event “6th UNGA
Resolution for a moratorium on the use of the death penalty”, dalle
15:00-17:00, Large Reception Room LOSJE, organizzato da Nessuno tocchi Caino,
Amnesty International e World Coalition Against the Death Penalty.
Intervengono: Segretario di Stato H.E. Bayartsetseg
Jigmiddash, Ministro della Giustizia Mongolia (tbc); Elisabetta Zamparutti di
Nessuno tocchi Caino e Chiara Sangiorgio di Amnesty International.
Moderatore: Guillaume Colin, FIACAT e membro del Board
della World Coalition Against the Death Penalty.
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
DONA IL 5XMILLE A NESSUNO TOCCHI CAINO
Desideriamo segnalarti che è possibile destinare il
5Xmille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche ad associazioni quali
Nessuno tocchi Caino.
Per farlo basta firmare, nella tua dichiarazione dei
redditi, nel riquadro “Sostegno alle organizzazioni non lucrative, delle
associazioni di promozione sociale, delle associazioni riconosciute che operano
nei settori di cui all’art. 10 c. 1, lett d, del D. Lgs. N. 460 del 1997 e
delle fondazioni nazionali di carattere culturale”.
Ricorda di scrivere sotto la tua firma il codice fiscale
di Nessuno tocchi Caino: 96267720587 Con un gesto semplice, che a te non costa
assolutamente nulla e che non sostituisce l’8Xmille, puoi sostenere la campagna
di Nessuno tocchi Caino contro la pena capitale.
Se vuoi maggiori informazioni ci puoi contattare allo 06
68803848 Segnala questa opportunità anche ad amici, parenti, conoscenti e a
quante più persone possibili!!!!!!!
Grazie
ROMA: 26 GIUGNO CONCERTO DELLA MISERICORDIA
L’Associazione Radicale Nessuno tocchi Caino, l’“Ensemble “Estro Musicale” con
la Parrocchia di Santa Lucia del Gonfalone sono lieti di invitarLa per domenica
26 giugno al Concerto per il giubileo della Misericordia dedicato, in misura
uguale, a coloro che di molta Misericordia ora hanno bisogno e a coloro che
sanno offrirla.
Il Concerto della Misericordia avrà inizio alle ore 19.30
nella Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, via dei Banchi Vecchi 12, a Roma.
Il Concerto è offerto dai musicisti Luigi Marasciulo,
Luigi Ciriello, Donato Cedrone, Matteo Piacentini con il direttore artistico
Irma Mastropierro.
I concertisti eseguiranno brani di musica classica:
dall’“Inno della Misericordia”, dedicato a Papa Francesco di Paul Inwood, a
“Fratello Sole e Sorella Luna” di Ortolani al “Salut d’amour” di E. Eldgar.
BURKINA FASO: GRUPPI DELLA SOCIETÀ CIVILE PER
L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
9 giugno 2016: una decina di gruppi della società civile
hanno lanciato in Burkina Faso una campagna finalizzata all'abolizione della
pena di morte nel Paese dell'Africa occidentale, dove circa 13 persone sono
rinchiuse nel braccio della morte.
Secondo il portavoce Urbain Yameogo a nome dei dieci
gruppi della società civile, tutte le organizzazioni impegnate nella coalizione
nazionale contro la pena di morte "hanno la ferma convinzione che la pena
di morte nelle nostre disposizioni di legge sia incostituzionale."
Yameogo ha detto che i gruppi sono allarmati per il
recente aumento delle condanne a morte in Burkina Faso.
Ha attribuito questa situazione all'aumento dei reati su
larga scala come il terrorismo e altri crimini gravi che influenzano negativamente
l'opinione pubblica contro l'abolizione della pena di morte.
Pur avendo la pena di morte nelle proprie leggi, il
Burkina Faso non ha impiccato nessuno dal 1988. Tuttavia, 13 persone sono
attualmente in attesa dell’esecuzione dopo essere state condannate a morte.
L'ultimo caso si è verificato nel luglio dello scorso
anno, quando un membro dell'esercito è stato condannato all’impiccagione per
aver ucciso l’ex fidanzata.
Nel 2015, un disegno di legge per l'abolizione della pena
capitale è stato presentato in Parlamento dall'allora capo del Consiglio
Nazionale di Transizione Cheriff Sy. Il disegno di legge è stato sostenuto
dall’Ordine degli Avvocati del Burkina Faso così come dalle organizzazioni
della società civile.
"Il riconoscimento migliore che possiamo dare al
Paese per l'anno 2016, che è stato dichiarato l'Anno Africano dei Diritti
Umani, con un Focus Particolare sui Diritti delle Donne, è di abolire
completamente la pena di morte", ha detto Yameogo.
FLORIDA (USA): UN ALTRO GIUDICE DICHIARA INCOSTITUZIONALE
LA NUOVA LEGGE CAPITALE
9 giugno 2016: la giudice Samantha Ward della
Hillsborough County ha dichiarato incostituzionale la nuova legge capitale
della Florida.
È il secondo giudice a farlo nel giro di un mese. Ward lo
ha fatto nel caso di Michael Edward Keetley, nel quale ha precluso alla
pubblica accusa la possibilità di chiedere la pena di morte in quanto la legge
attualmente in vigore violerebbe quanto stabilito dal Sesto Emendamento.
Il 9 maggio era stato il giudice Milton Hirsch della
Miami-Dade County a considerare incostituzionale la legge capitale della
Florida nella parte in cui prevede che le condanne a morte possano essere
emesse non all’unanimità. Come è noto, il 12 gennaio 2016 la Corte Suprema
degli Stati Uniti, nel caso HURST v. FLORIDA, aveva dichiarato incostituzionale
la legge capitale della Florida perché dava al giudice un peso maggiore
rispetto alla giuria popolare, contravvenendo quindi al dettato costituzionale
che assegna ad un imputato il diritto ad essere giudicato da una giuria di
“pari”. Quella sentenza non entrava nello specifico del verdetto a maggioranza
o all’unanimità.
I legislatori intervennero rapidamente, e modificarono la
legge, prevedendo che le decisioni della giuria popolare fossero vincolanti per
il giudice, e innalzando da 7 a 10 il numero minimo di giurati che devono
votare a favore della condanna a morte.
La nuova legge prevede che invece la giuria popolare
debba votare all’unanimità nel valutare la sussistenza di almeno una delle
aggravanti che possono portare alla pena di morte.
La giudice Ward oggi nella sua sentenza ha scritto: “È
contro la logica e contro il dettato del Sesto Emendamento che venga richiesta
l’unanimità per la valutazione della sussistenza di una aggravante, ma che non
venga richiesta per gli altri due punti previsti dal Sesto Emendamento, e cioè
che le aggravanti siano sufficienti, e che siano preponderanti rispetto alle
attenuanti”.
Il caso è State of Florida v. Michael Edward Keetley,
Case No. 10-CF-018429, Thirteenth Judicial Circuit Court for Hillsborough
County, Florida.
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