sabato 25 giugno 2016

NESSUNO TOCCHI C AINO    
no alla pena di morte    !!!!!!!!!!








1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : OSLO: 6° CONGRESSO MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE 2.  NEWS FLASH: PAPA FRANCESCO: PENA DI MORTE INAMMISSIBILE, NON FA GIUSTIZIA 3.  NEWS FLASH: SRI LANKA: MINISTRO DEGLI ESTERI INVITA AD AVERE CORAGGIO DI ABOLIRE LA PENA DI MORTE 4.  NEWS FLASH: DONA IL 5XMILLE A NESSUNO TOCCHI CAINO 5.  NEWS FLASH: ROMA: 26 GIUGNO CONCERTO DELLA MISERICORDIA 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


OSLO: 6° CONGRESSO MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE
23 giugno 2016: si è concluso ad Oslo il 6° Congresso mondiale contro la pena di morte con l'adozione della dichiarazione finale ed una solenne sessione di chiusura dei lavori.

La sessione di chiusura si è svolta presso la sala dei Nobel, al Municipio, con l'introduzione del sindaco di Oslo Marianne Borgen, a cui è seguito il discorso del Sottosegretario agli esteri norvegese, Tore Hattrem. Vi sono poi stati gli interventi di varie associazioni sostenitrici della campagna e quelli dei Premi Nobel per la Pace del 2015, il quartetto per il dialogo tunisino.
Dopo il video messaggio dell'imprenditore (Virgin) e filantropo inglese Richard Branson, Antonio Stango ha presentato un video tributo a Marco Pannella, leader del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito e Presidente d'Onore di Nessuno tocchi Caino.
A chiusura del Congresso, è seguita da una colorata marcia nel centro della città di Oslo.
Il Congresso si è aperto il 21 giugno con l’intervento del ministro degli Esteri norvegese Borge Brende.
Un side event è stato organizzato dell'ambasciata italiana alla Domus media dell'Università per valutare l'esistenza di un diritto cogente sul piano internazionale in tema di pena di morte.
L'apertura ufficiale è avvenuta al Palazzo dell'Opera nel pomeriggio con l'intervento dell'Alto Commissario ONU per i diritti umani Zeid Al Hussein, che si è detto contrario alla pena di morte e favorevole all’affermazione dello stato di diritto come migliore risposta al terrorismo.
Sono poi intervenuti numerosi Ministri e per l'Italia il Sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova.
In un video messaggio inviato al Congresso, Papa Francesco ha detto che la pena morte va abolita come ogni altra pena che non coltivi la speranza, perché altrimenti si tratterebbe di tortura. Il ministro degli Esteri della Repubblica Democratica del Congo Christophe Mboso N’kodia Pwanga ha ufficialmente annunciato il voto a favore della prossima risoluzione pro-moratoria in Assemblea Generale. Dopo Raphael Cheunil Hazan direttore esecutivo di Ensemble contre la peine de mort associazione organizzatrice dell'evento, Antonio Stango, Coordinatore del Congresso e membro del Direttivo di Nessuno tocchi Caino ha concluso la cerimonia di apertura.
Il Congresso è continuato il 22 giugno con un approfondimento sull'evoluzione del dibattito sulla pena capitale nel continente asiatico, aperto dal Ministro degli Esteri dello Sri Lanka Mangala Samareweera, al quale è seguita una sessione dedicata alla pena di morte in tempo di terrorismo.
Nel pomeriggio si è svolto l'evento sulla 6° Risoluzione pro moratoria con il Ministro della giustizia della Mongolia Bayartsetseg Jigmiddash, Elisabetta Zamparutti di Nessuno tocchi Caino e Chiara Sangiorgio di Amnesty International, sulle strategie in vista del prossimo voto.
L'evento è stato molto partecipato, con un intenso e utile scambio di vedute soprattutto sul testo della prossima Risoluzione.
Gli altri eventi hanno riguardato la pena di morte in Bielorussia, in Iran e la pena di morte per droga. Le sessioni pomeridiane hanno invece riguardato la pena di morte nei confronti di malati di mente e di minoranze.


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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

PAPA FRANCESCO: PENA DI MORTE INAMMISSIBILE, NON FA GIUSTIZIA
21 giugno 2016: “Spero che questo Congresso possa dare nuovo impulso all'impegno per l'abolizione della pena capitale”. È l’auspicio col quale Papa Francesco chiude il videomessaggio inviato al Congresso mondiale contro la pena di morte apertosi oggi nella capitale norvegese di Oslo.
La pena di morte? Qualsiasi sia il reato, “è inammissibile”. Papa Francesco è netto nello stigmatizzare il ricorso a una pratica per arginare la quale, riscontra con soddisfazione, si registra una “crescente opposizione”, “anche come strumento legittimo di difesa sociale”.
Francesco si congratula con organizzatori e partecipanti di ogni ordine e grado presenti a Oslo per il Congresso mondiale contro la pena di morte. Il Papa è diretto: uccidere un reo non ha niente a che vedere con la giustizia perché in sostanza, dice, stimola a considerare un condannato con implacabile disumanità e quasi mai come qualcuno che possa riscattarsi:
“Oggi, infatti, la pena di morte è inammissibile, per quanto sia grave il reato commesso dal condannato. È un affronto all’inviolabilità della vita e della dignità della persona umana che contraddice il disegno di Dio sull'uomo, la società e la sua giustizia misericordiosa (...). Essa non rende giustizia alle vittime, ma incoraggia la vendetta. Il comandamento 'Non uccidere' ha un valore assoluto e riguarda sia l'innocente e il colpevole”.
Nell’Anno in cui la Chiesa parla la lingua della misericordia, il Papa riconosce “una buona occasione per promuovere nel mondo forme sempre più mature di rispetto per la vita e la dignità di ogni persona”, giacché – ripete – “il diritto inviolabile alla vita, dono di Dio, appartiene anche a chi ha commesso un crimine”:
“Vorrei incoraggiare tutti a lavorare non solo per l'abolizione della pena di morte, ma anche per il miglioramento delle condizioni della detenzione, a rispettare pienamente la dignità umana delle persone private della libertà. ‘Fare giustizia’ non significa una pena fine a se stessa, ma che le pene hanno come scopo principale la riabilitazione del reo”.
La questione, conclude Francesco, deve essere “inquadrata nell’ottica di una giustizia penale aperta alla speranza di reinserimento del reo nella società”:
“Non c'è nessuna pena valida senza la speranza! Una pena fine a se stessa, che non porta alla speranza, è una tortura, non una pena”.


SRI LANKA: MINISTRO DEGLI ESTERI INVITA AD AVERE CORAGGIO DI ABOLIRE LA PENA DI MORTE
22 giugno 2016: nel suo discorso di apertura in occasione della prima sessione plenaria del VI° Congresso Mondiale Contro la Pena di Morte su "Progresso e battute d'arresto in Asia: lezioni da imparare", il Ministro degli Esteri dello Sri Lanka Mangala Samaraweera ha detto che la stragrande maggioranza dei suoi colleghi in Parlamento trovano la pena di morte moralmente ripugnante e sono consapevoli della sua inefficacia ma temono la reazione istintiva dell'opinione pubblica disinformata.
"Pertanto, la sfida comune che dobbiamo affrontare oggi è convincere i nostri rispettivi cittadini e forse ancora più importante avere il coraggio collettivo di guidarli dando l’esempio", ha detto il Ministro Samaraweera, il quale ha confermato che il Ministro della Giustizia aveva informato il Parlamento che lo Sri Lanka sarebbe tornato alla sua posizione tradizionale di votare a favore della Risoluzione delle Nazioni Unite su una moratoria della pena di morte come ha fatto nel 2007, 2008 e 2010 e, cosa ancora più importante, continuando la moratoria di fatto in atto da quattro decenni.
Samaraweera ha detto che l'abolizione della pena di morte richiede persuasione e determinazione, ma soprattutto richiede una leadership – una leadership collettiva di legislatori, attivisti, opinionisti, studiosi e giudici. "Sviluppata questa massa critica, sono fiducioso che i prossimi anni vedranno la morte della pena di morte nella nostra regione", ha concluso il Ministro.


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Se vuoi maggiori informazioni ci puoi contattare allo 06 68803848 Segnala questa opportunità anche ad amici, parenti, conoscenti e a quante più persone possibili!!!!!!!
Grazie


ROMA: 26 GIUGNO CONCERTO DELLA MISERICORDIA L’Associazione Radicale Nessuno tocchi Caino, l’“Ensemble “Estro Musicale” con la Parrocchia di Santa Lucia del Gonfalone sono lieti di invitarLa per domenica 26 giugno al Concerto per il giubileo della Misericordia dedicato, in misura uguale, a coloro che di molta Misericordia ora hanno bisogno e a coloro che sanno offrirla.
Il Concerto della Misericordia avrà inizio alle ore 19.30 nella Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, via dei Banchi Vecchi 12, a Roma.
Il Concerto è offerto dai musicisti Luigi Marasciulo, Luigi Ciriello, Donato Cedrone, Matteo Piacentini con il direttore artistico Irma Mastropierro.

I concertisti eseguiranno brani di musica classica: dall’“Inno della Misericordia”, dedicato a Papa Francesco di Paul Inwood, a “Fratello Sole e Sorella Luna” di Ortolani al “Salut d’amour” di E. Eldgar. 

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