Caro Guido,
con la chiusura delle frontiere sulla rotta
balcanica oltre
57.000 bambini, donne e uomini sono bloccati in Grecia.
Dopo un drammatico viaggio alla ricerca di un posto sicuro in Europa,
sono costretti a vivere in campi o in veri e propri centri di detenzione.
Davanti a sé
solo reti e barriere.
Stiamo lavorando senza sosta per garantire ai più piccoli
e alle loro famiglie la protezione e i beni essenziali di cui hanno
bisogno. Ma non è abbastanza.
I bambini in fuga hanno bisogno del nostro aiuto.
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