Pyongyang contro Usa: "L'impero del male è responsabile della crisi migranti"
Nella crisi migratoria che sta affrontando l'Europa, Pyongyang accusa gli Stati Uniti, definiti "l'impero del male" e accusati di essere responsabili di questa situazione. Un portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano, nel denunciare le critiche "intollerabili" rivolte contro il Paese in materia di diritti umani, ha spiegato che in realtà è Washington che dovrebbe essere messa in discussione.
"Gli Stati Uniti sono l'impero del male. Commettono ogni genere di abusi dei diritti umani", ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia di notizie della Corea del Nord Kcna, prendendo come esempio le sfide che devono affrontare migliaia di migranti in fuga da zone di guerra.
Secondo il portavoce, le cui parole arrivano dopo il recente dibattito sulle violazioni dei diritti umani in Corea del Nord organizzato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, "sono gli Stati Uniti che sono responsabili della grave crisi dei rifugiati" che sta colpendo l'Europa.
"Mentre gli Usa innescavano guerre in Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e in altre parti del mondo - ha aggiunto il portavoce - e favorivano l'emergere di guerre civili con il pretesto della 'guerra contro il terrorismo' e l'avvento della 'democrazia', il numero dei rifugiati è aumentato in maniera significativa". Al contrario, la Corea del Nord è "la culla della vita felice".
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