martedì 29 settembre 2015




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Ciao Guido,
mentre ti scriviamo in Yemen si sta combattendo un sanguinoso conflitto.
Una guerra dimenticata, di cui si parla poco, che porta con sé sofferenze insopportabili.
Sono oltre 2100 i civili morti, tra cui centinaia di bambini; più di 1.400.000 gli sfollati, mentre circa l’80 per cento della popolazione necessita di assistenza.
Il dolore di questa guerra è racchiuso nelle parole del fratello di Hamada Adnan Yahya, 12 anni:
“Erano le 8 di mattina e Hamada era andata a prendere dell’acqua dal serbatoio del quartiere. All’improvviso un colpo di mortaio ha colpito il muro accanto al serbatoio e una granata è entrata nella sua coscia. I medici le hanno dovuto amputare la gamba. Aveva la schiena piena di tagli”.
Da quando una coalizione internazionale a guida dell’Arabia Saudita ha attaccato i gruppi armati sei mesi fa, Amnesty ha svolto diverse missioni nel paese.  
Abbiamo raccolto prove, ascoltato le vittime e denunciato le responsabilità di tutte le parti coinvolte e i crimini di guerra commessi. 
Per far conoscere queste violazioni, per fermarle, abbiamo bisogno di te.
Aiutaci a dare giustizia alle vittime e alle loro famiglie.
Grazie

Annunziata Marinari
Responsabile campagne
Amnesty International Italia
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