Ciao Guido,
mentre ti scriviamo in Yemen si sta combattendo un sanguinoso conflitto.
Una guerra dimenticata,
di cui si parla poco, che porta con sé sofferenze insopportabili.
Sono oltre 2100 i
civili morti, tra cui centinaia di bambini; più di 1.400.000 gli sfollati, mentre
circa l’80 per cento della popolazione necessita di assistenza.
Il dolore di
questa guerra è racchiuso nelle parole del fratello di Hamada
Adnan Yahya, 12 anni:
“Erano le 8 di
mattina e Hamada era andata a prendere dell’acqua dal serbatoio del
quartiere. All’improvviso un colpo di mortaio ha colpito il muro
accanto al serbatoio e una granata è entrata nella sua coscia. I medici
le hanno dovuto amputare la gamba. Aveva la schiena piena di tagli”.
Da quando una
coalizione internazionale a guida dell’Arabia Saudita ha attaccato i
gruppi armati sei mesi fa, Amnesty ha svolto diverse missioni nel
paese.
Abbiamo raccolto prove, ascoltato le
vittime e denunciato le responsabilità di tutte le parti
coinvolte e i crimini
di guerra commessi.
Per far conoscere
queste violazioni, per fermarle, abbiamo bisogno di te.
Aiutaci a dare
giustizia alle vittime e alle loro famiglie.
Grazie
Annunziata
Marinari
Responsabile
campagne
Amnesty International Italia
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