sabato 7 aprile 2018

         nessuno    tocchi      CAINO            
    NO    ALLA    PENA      DI       MORTE     


1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : KUWAIT: 15 CONDANNE A MORTE COMMUTATE IN ERGASTOLO 2.  NEWS FLASH: BELIZE: CONDANNATI ALL’ERGASTOLO DA RI-SENTENZIARE 3.  NEWS FLASH: EGITTO: ALTRE 12 ESECUZIONI PRATICATE A MARZO 4.  NEWS FLASH: MONGOLIA: PROGETTO DI LEGGE PER REINTRODURRE LA PENA CAPITALE 5.  NEWS FLASH: IRAQ: SEI TURCHE CONDANNATE A MORTE PER TERRORISMO 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


KUWAIT: 15 CONDANNE A MORTE COMMUTATE IN ERGASTOLO
4 aprile 2018: L'emiro del Kuwait ha commutato la condanna a morte di 15 indiani in ergastolo, secondo quanto comunicato dal governo di Delhi al Lok Sabha (la Camera bassa indiana).

In una risposta scritta, VK Singh, ministro di stato nel ministero degli affari esteri, ha affermato che le condanne di altri 119 indiani sono state ridotte da un decreto dell’Emiro.
Dei 119, le condanne di 53 detenuti indiani sono state ridotte dall’ergastolo a 20 anni. Ventidue sono stati immediatamente rilasciati, mentre le condanne di altri 18 sono state ridotte di tre quarti.
Le condanne di 25 sono state ridotte della metà, mentre una condanna è stata ridotta di un quarto.
"Il governo indiano, attraverso le sue missioni all'estero e attraverso il meccanismo bilaterale, tratta regolarmente casi di cittadini indiani in carceri straniere con le autorità interessate per avere una visione comprensiva di tutti questi casi, anche nei paesi del Medio Oriente", ha detto Singh.


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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

BELIZE: CONDANNATI ALL’ERGASTOLO DA RI-SENTENZIARE
5 aprile 2018: Almeno 44 prigionieri che scontano attualmente l’ergastolo in Belize saranno ri-sentenziati in seguito a un importante giudizio della Corte di Giustizia Caraibica (CCJ). Dopo aver esaminato le riforme del Codice penale del Belize, la CCJ ha scoperto che i giudici hanno la discrezione di imporre una condanna a tempo determinato per le persone riconosciute colpevoli di omicidio, invece dell'ergastolo o della pena di morte.
I due ricorrenti in questo caso, Gregory August e Alwin Gabb, erano stati inizialmente condannati all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Questa sentenza è stata cancellata dalla Corte d'Appello del Belize nel novembre 2016 in quanto "inumana" e come violazione del diritto a un processo equo. Di conseguenza, il governo del Belize ha introdotto riforme legislative al sistema di condanna all’ergastolo, sul modello di quello in vigore nel Regno Unito. La nuova legislazione stabilisce che, quando si condanna una persona all'ergastolo, il giudice deve imporre un termine minimo di reclusione. Una volta che il termine minimo è stato scontato, il detenuto diventa idoneo a far esaminare il proprio caso da una Commissione per la libertà condizionale, per una possibile liberazione anticipata.
Nel considerare la nuova legislazione tuttavia la CCJ ha scoperto che l'ergastolo era solo una possibile punizione per le persone riconosciute colpevoli di omicidio e che invece si poteva imporre una pena inferiore a tempo determinato. Ciò significa che ogni detenuto che attualmente sconta una condanna all'ergastolo in Belize deve ora ricevere un'altra udienza per la sentenza, al fine di determinare la punizione proporzionata nel suo caso.


EGITTO: ALTRE 12 ESECUZIONI PRATICATE A MARZO
6 aprile 2018: Nessuno tocchi Caino è venuto a conoscenza di altre 12 esecuzioni praticate in Egitto lo scorso mese.
Il 7 marzo, sette esecuzioni per crimini di terrorismo sono state praticate nel carcere di Minya.
Mustafa Hamadah Ahmed Mohammed è stato impiccato in relazione al caso No. 1786 di Abu Tesht nel 2014 e 238 Qena 2014, mentre Hamdy Mohamed Taya Sayed nel caso No. 814 della nuova sezione di Suef per l’anno 2013 e 1532 Beni Suef per l’anno 2012.
Inoltre Mohamed Shehata Hussein Hassan, Shazly Fayez Abulhasan Freij, Khadry Fahmy Abdel Naim Mohamed, Mohammed Jaber Freij Shehata, Bashandi Jaber Asran Shehata sono stati giustiziati nel carcere di Minya per il caso No. 3409 del Centro di Qena nel 2014 e 710 di Qena per l’anno 2014.
Il 20 marzo due giovani sono stati giustiziati mediante impiccagione per l’omicidio di uno studente. Si tratta di Ahmed Samir Radwan di 22 anni e Abdo Mohamed Ezzat Abdel Majeed, 24 anni.
Il 22 marzo tre detenuti sono stati impiccati per terrorismo. Suleiman Eid Garabia e Rabhi Gomaa Hussein Hassan erano stati condannati a morte dal tribunale militare di Ismailiya nel caso 382/2013 il 24 febbraio 2015, con appello respinto il 6 febbraio 2008. Ayed Suleiman Ayed è stato messo a morte dopo essere stato condannato dal tribunale militare di Ismailiya nel 2014.


MONGOLIA: PROGETTO DI LEGGE PER REINTRODURRE LA PENA CAPITALE
2 aprile 2018: Il presidente della Mongolia Khaltmaa Battulga intende introdurre bozze di modifica del codice penale della Mongolia per ripristinare la pena capitale, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Montsame.
Il presidente cerca di introdurre la condanna a morte per crimini contro i bambini e presenterà il progetto di legge al Parlamento durante la sessione primaverile, che si riunisce questa settimana.
"298 casi di abusi sessuali su minori sono stati registrati solo l'anno scorso. L'età delle vittime è compresa tra 2-7 anni. I terribili casi di molestie su minori hanno scioccato la società, che ora chiede più azione da parte del governo", ha detto in una conferenza stampa G.Uyanga, consulente del Presidente per la società civile e per i diritti umani.
Lo scorso novembre, il presidente Battulga ha inviato una lettera ufficiale al Ministero della Giustizia e degli Affari interni proponendo di ripristinare la pena capitale. Secondo il Consulente, il ministero non ha formalmente risposto alla lettera. "Tuttavia, la settimana scorsa è stato riferito che una conclusione è stata raggiunta da un gruppo di lavoro in carica, guidato dal vice ministro della Giustizia e degli Affari interni B.Enkhbayar, secondo cui non è possibile ripristinare la pena capitale", ha detto.
La Mongolia ha introdotto la moratoria sulla pena di morte nel 2012. Il Parlamento della Mongolia ha adottato una revisione del Codice penale nel 2015, che è entrata in vigore il 1° luglio 2017. La pena capitale è stata formalmente eliminata nel Codice penale riformato.
La legge della Mongolia stabilisce che i cittadini possano aggiungere i propri suggerimenti a un progetto di legge per il periodo di tempo di un mese. "Il sondaggio pubblico inizia oggi. Sono sicuro che molte persone prenderanno parte attiva nel processo", ha detto G.Uyanga.
R.Bulgamaa, consulente di politica legale del Presidente, ha sottolineato che la proposta del Presidente non implica il pieno ripristino della pena capitale in Mongolia, e che solo i pedofili sarebbero soggetti alla pena di morte. Prima del 2010, la pena di morte era inflitta per sei reati in Mongolia.
Il consigliere G.Uyanga ha ricordato che la Mongolia ha abolito la pena capitale nel 1953, ma ha dovuto ripristinarla dopo 10 mesi in risposta all'incremento dei crimini.


IRAQ: SEI TURCHE CONDANNATE A MORTE PER TERRORISMO
2 aprile 2018: L'Iraq ha condannato a morte sei donne turche e una settima all’ergastolo dopo averle riconosciute colpevoli di reati di terrorismo, compreso il sostegno alle operazioni dell'ISIL.
I tribunali iracheni stanno processando centinaia di donne detenute che hanno vissuto con gli insorti durante il loro governo durato tre anni.
Le donne, accompagnate dai loro bambini, hanno detto alla corte di essere entrate in Iraq per unirsi ai loro mariti dell’ISIL. Si arresero ai combattenti peshmerga curdi dopo essere fuggite da Tal Afar, uno degli ultimi bastioni dell'ISIL a cadere nelle mani delle forze di sicurezza irachene lo scorso anno.
Le donne sono state dichiarate colpevoli ai sensi dell'articolo 4 della legge antiterrorismo irachena: "chiunque commetta, inciti, programmi, finanzi o assista in atti di terrorismo".

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