domenica 22 aprile 2018

GIORGIO VASARI-IL PROFETA ELISEO-GALLERIA DEGLI UFFIZI 
FIRENZE

Il Profeta Eliseo è un dipinto di Giorgio Vasari, realizzato ad olio su tavola.
Profeta Eliseo
Autore Giorgio Vasari
Data 1566 circa
Tecnica olio su tavola
Dimensioni 40×29 cm
Il dipinto, di contenute dimensioni, era destinato al culto privato. Si tratta di una copia, in piccolo, dipinta contestualmente alle Nozze di Cana e al San Benedetto, i tre quadri che il Vasari aveva realizzato nel 1566 per la basilica di San Pietro, a Perugia. L'opera Profeta Eliseo si trovava a Palazzo Pitti e fu trasferita nel 1773 agli Uffizi.
A giugno 1940 la Galleria degli Uffizi fu svuotata e molte opere d'arte furono trasferite nel rifugio della Villa medicea di Poggio a Caiano. Questo dipinto faceva parte di questo gruppo di opere e rimase nascosto fino al 1944, quando fu riportato a Firenze, prima a Palazzo Pitti poi, nel 1970, alla Tribuna degli Uffizi.
Dalla Bibbia sappiamo che Eliseo, discepolo del profeta Elia, salvò il popolo ebraico dalla fame, rendendo commestibili piante selvatiche non commestibili e moltiplicando pani, prefigurando così i miracoli di Cristo. Eliseo, che è rappresentato in basso, compie il miracolo, trasformando cibi offerti da due personaggi: uno è di fronte al profeta e l'altro è dietro, in piedi. Intorno, altri personaggi assistono meravigliati alla scena, che si svolge ai piedi di una scala che conduce ad un ballatoio, dove siedono altri personaggi, barbuti, intenti a mangiare vivande presentate da un servitore. Sul fondo, dietro arcate verdeggianti, un paesaggio con montagne dalla cima ombreggiata di azzurro.
Gli incarnati vivi, la ricchezza e la profondità delle pieghe degli abiti, gli elementi architetturali e il paesaggio sottolineano lo stile manierista di Vasari.

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