JEAN BAPTISTE SIME'ON CHARDIN-RAGAZZA COL VOLANO-GALLERIA DEGLI UFFIZI
FIRENZE
Ragazza col volano
Jean Siméon Chardin - Girl with Racket and Shuttlecock - WGA04765.jpg
Autore Jean-Baptiste-Siméon Chardin
Data 1740 circa
Tecnica olio su tela
Dimensioni 82×66 cm
Jean Siméon Chardin - Girl with Racket and Shuttlecock - WGA04765.jpg
Autore Jean-Baptiste-Siméon Chardin
Data 1740 circa
Tecnica olio su tela
Dimensioni 82×66 cm
Questo dipinto di Chardin, la Ragazza col volano, arrivò agli Uffizi nel 1951, per acquisto, insieme al suo pendent, il Fanciullo col castello di carte. In origine i due dipinti erano nella collezione Pallavicino, a Rivalta Scrivia. Firmato in basso, al centro, Chardin, questo dipinto è una replica di quello, firmato e datato 1741 e presente nella collezione dei Rotschild di Parigi.
Dal 1737, Chardin cominciò ad esporre pitture di genere al Salon del Louvre. Era solito affermare: «Ci si serve dei colori, ma si dipinge con il sentimento». Nelle sue opere pittoriche - sospese nel silenzio e nell'attesa - era sempre attento al rapporto tra tonalità e colore e alle piccole variazioni degli effetti di luce. Pierre Rosenberg è considerato il maggior suo studioso.
Ai dipinti a soggetto storico, celebrativo e mitologico, egli preferiva scene d'interno, oppure oggetti di uso quotidiano, o gesti di persone comuni, elevati a materia di rappresentazione artistica, in particolare quelli di fanciulli della borghesia francese, che raffigurava in semplici attività di tutti i giorni o nel gioco, come in Bolle di sapone, in Ragazza col volano e in Bambino con la trottola. Nelle sue opere, sempre attento al rapporto tra tono e colore e alla minima variazione degli effetti di luce, l'artista riusciva sempre a trasmettere all'osservatore un'emozione, grazie alla straordinaria penetrazione psicologica e all'armoniosa perfezione tra forma pittorica e sentimento espresso.
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