Ciao Guido,
Saman, dalla prigione di Urmia in Iran, conta sul tuo sostegno.
"Sono
cresciuto nel Kurdistan (...). Qui i bambini (...) invece che
con i giocattoli, familiarizzano con le mine anti-uomo, gli
ordigni inesplosi e i colpi di artiglieria. Quando sei giovane,
se non accetti questa situazione e protesti, ti attende la
prigione. Puoi scegliere se lasciare la tua terra e la sua
eredità millenaria e diventare un vagabondo senza patria in
questo mondo o lottare per i diritti della tua gente. Non c'è
una terza opzione".
Saman ha scelto di restare in
Iran a rischio della sua vita. Già nel 2015, anche grazie
alla firma di persone come te, ha evitato la pena di morte. Ma
non è bastato. Salviamo
Saman da una seconda condanna a morte.
|
Nessun commento:
Posta un commento