NUOVO ALLESTIMENTO DELLA SALA DEDICATA A BOTTICELLI AGLI UFFIZI DI
FIRENZE
Per la prima volta divise, esposte in due ambienti distinti ma comunicanti, in modo da poter offrire maggior spazio e libertà di movimento alle migliaia di visitatori che ogni giorno arrivano a Firenze apposta per ammirarle. È il nuovo allestimento della "Primavera" e della "Nascita di Venere" di Botticelli, forse le principali attrazioni delle Gallerie degli Uffizi, da oggi tornate nella loro sala originaria, insieme ad altri dodici capolavori del maestro fiorentino (compreso l'affresco staccato de "L'Annunciazione", finora nell'aula di San Pier Scheraggio) dopo la fine degli interventi di restauro e adeguamento realizzati nell'ambito del progetto Nuovi Uffizi grazie a un finanziamento dell'associazione non profit Friends of Florence. I lavori, iniziati a giugno 2015, hanno interessato anche la sala 8 (dedicata a Masaccio, Paolo Uccello e Filippo Lippi, già aperta al pubblico dallo scorso settembre), la 9 (Pollaiolo) e la 15 (Hugo van der Goes). Dal punto di vista architettonico, l'intervento più impegnativo ha riguardato proprio la sala di Botticelli, con la realizzazione di una nuova controsoffittatura, la divisione dello spazio originario attraverso due "quinte" a tutta altezza, oltre al completo rinnovo di tutti gli impianti tecnici e di illuminazione. "La nascita di Venere" e "La Primavera", inoltre, appaiono oggi "incastonate" nelle pareti grazie a un sistema di volumi sovrapposti e protette da vetri di sicurezza di ultimissima generazione. Il nuovo allestimento porta la firma di Antonio Godoli e Daniela Parenti che hanno lavorato su un progetto architettonico originario di Adolfo Natalini
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