ASSOCIAZIONE COSCIONI: CHIUSO IL CONSIGLIO GENERALE,
PROSSIME TAPPE COMMISSIONE ONU A GINEVRA E CONGRESSO A OTTOBRE
Le campagne per la cannabis e l’eutanasia legale, con le
iniziative dentro e fuori il parlamento, ma anche la disabilità, con
l’aggiornamento del nomenclatore e l’app No-Barriere per segnalare e denunciare le
barriere architettoniche. Sono questi i principali temi al centro
dell’ultima giornata del Consiglio generale dell’Associazione Luca
Coscioni, che si è chiuso a Roma con il lancio dell’appuntamento alla
sede Onu di Ginevra il 20 settembre, dove l’Associazione depositerà un
rapporto sulle proprie iniziative per la libertà di ricerca scientica,
il preannuncio del Congresso a ottobre, e un bilancio del tutto
positivo per l’attività associazione che ha registrato un aumento del 16
per cento degli iscritti e figura tra le prime 100 organizzazioni a cui
i cittadini scelgono di destinare il proprio 5 per mille.
Oltre agli interventi del segretario Filomena Gallo e
del tesoriere Marco Cappato, quelli del senatore Sergio Lo Giudice, del
sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni - che ha
sottolineato l’importanza e il valore per i cittadini dell’attività
dell’Associazione Coscioni - e del sottosegretario agli Esteri,
Benedetto Della Vedova, coordinatore dell’intergruppo parlamentare
promotore del testo di legge per la legalizzazione della cannabis che
approderà a fine mese alla Camera per l’avvio della discussione.
“Quello parlamentare sarà un percorso lungo, noi
vogliamo contribuire rilanciando la raccolta di firme sulla legge
d'iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis, per dire al
Parlamento che ci son decine di migliaia di italiani che li sostengono,
ma che vogliono farsi legislatori rafforzando gli aspetti
antiproibizionisti radicali della regolamentazione della cannabis”, ha
spiegato Marco Perduca, coordinatore della campagna Legalizziamo!
Un importante risultato è giunto intanto sulla cannabis
teraputica, con il pronunciamento del Tar sul ricorso con cui
l’Associazione Coscioni e LAPIANTIAMO hanno impugnato il decreto
ministeriale che individua nello Stabilimento chimico farmaceutico
militare di Firenze l'organismo statale deputato alla coltivazione di
piante di cannabis per la produzione di medicinali di origine vegetale,
escludendo così gli altri soggetti tra cui i malati che vogliono
ricorrere all’autocoltivazione. I ministeri avranno ora 3 mesi di tempo
per relazionare sul decreto.
Sul fronte del finevita, prosegue l’azione di
disobbedienza civile dei dirigenti dell’Associazione Coscioni, Marco Cappato,
Mina Welby e Gustavo Fraticelli, che da marzo del 2015 hanno aiutato in
forma non anonima 191 persone a ottenere l’eutanasia o il suicidio
assistito all’estero, per sollecitare la ripresa del dibattito
parlamentare sull’eutanasia e agevolare quello su testamento biologico,
fa sapere nella sua relazione Matteo Mainardi, coordinatore della
campagna Eutanasia Legale.
Al centro del dibattito i temi legati alla disabilità:
"Occorre procedere all'aggiornamento del nomenclatore per
garantire alla persona il miglior livello di autonomia”, ha spiegato
Maria Teresa Agati, Presidente del Centro studi e ricerche ausili
tecnici per persone disabili di Confindustria e membro di direzione
dell’Associazione Coscioni, illustrando tutti gli ostacoli che i
disabili incontrano a causa di un nomenclatore tariffario fermo dal
1999 e l’importanza della battaglia guidata dal segretario Filomena
Gallo affinché ciascuno possa scegliere il dispositivo più congeniale
alle proprie esigenze. Durante il Consiglio è stata poi presentata
l’app No-Barriere lanciata dall’Associazione Coscioni, che consente di
segnalare ai comuni le barriere architettoniche e di ricevere aiuto per
abbatterle: uno strumento che accresce consapevolezza nei cittadini e
nelle amministrazioni”. La app è già disponibile per Android e presto
anche per iOS.
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