DISABILITA': STRADE E
MARCIAPIEDI OFF LIMITS, ASS. COSCIONI LANCIA APP PER SEGNALARE E
ABBATTERE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Dimostrazione dal vivo lungo percorso a ostacoli nel
cuore di Roma. Gallo e Cappato: "In Italia disattesa legge contro
le discriminazioni, con persone disabili possiamo realizzare insieme
piano nazionale di rimozione barriere
Un'applicazione
per segnalare le barriere architettoniche e ricevere aiuto per
abbatterle. E' "No-Barriere", app ideata dall'Associazione
Luca Coscioni, da sempre in prima linea per i diritti delle persone
disabili, e presentata oggi con una dimostrazione dal vivo lungo un
percorso a ostacoli nel cuore di Roma.
A
mostrare lo slalom tra marciapiedi, strade e uffici off limits a cui è
costretto chi si muove in carrozzina nelle nostre città, il
co-presidente e il vicesegretario dell'Associazione Luca Coscioni Marco Gentili e Gustavo Fraticelli,
entrambi con disabilità motoria - a causa della SLA il primo e della
tetraplegia il secondo - e Mara Ruggieri, che attraverso la
App No-Barriere hanno "mappato" le barriere architettoniche
trovate sul proprio cammino, da piazza Colonna a piazza del Collegio
Romano. Ad accompagnarli, il segretario dell'Associazione Luca
Coscioni Filomena
Gallo, il tesoriere Marco Cappato, i
membri di giunta Rocco
Berardo e Vittorio Ceradini e un testimonial
d'eccezione: Salvatore Cimmino, atleta con disabilità che dal 2010
porta avanti il tour “A nuoto nei mari del globo, per un mondo senza
barriere e senza frontiere”.
"La
app è gratuita - spiega
Rocco Berardo - è disponibile per Android e iOS e
usarla è molto semplice: basta scattare una foto, inserire una
descrizione della barriera e attivare la geolocalizzazione. La
segnalazione apparirà in tempo reale sulla mappa online e le informazioni
saranno notificate all'Associazione Luca Coscioni che fornirà
assistenza al cittadino per denunciare la barriera al proprio sindaco.
La segnalazione, infatti, genera automaticamente un'email da inviare al
Comune".
"Se
il Comune non se ne fa carico, si può ricorrere alle vie legali per
rivendicare il proprio diritto a non essere discriminati - aggiunge Marco Cappato -
la legge del 2006 che tutela i cittadini portatori di disabilità dalle
discriminazioni è disattesa quasi ovunque in Italia. Con questo
strumento, una moltitudine di persone con disabilità che inviano
segnalazioni possono realizzare una politica nazionale, cioè un grande
piano di investimenti per la rimozione delle barriere architettoniche.
Si tratta di investimenti e non di spese perché le risorse ritornano.
Un esempio? In una città come Roma con il turismo. Un turista con
disabilità o anziano, infatti, oggi avrebbe difficoltà a percorrere
strade come quelle che abbiamo attraversato oggi".
"La
forza della App No Barriere sta non solo nella condivisione dei
problemi ma anche degli strumenti per risolverli", spiega Filomena Gallo.
"Per migliorare la vita di ciascuno all'interno dello spazio
urbano sarà perciò fondamentale la partecipazione della comunità, ma
ogni cittadino che vorrà attivarsi potrà contare sul supporto del
nostro staff. Alcuni piccoli comuni hanno già manifestato il proprio
interesse ad adottare la app come strumento civico e nei prossimi mesi
la sottoporremo a quante più possibili amministrazioni
comunali".
Roma,
29 luglio 2016
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