NO ALLA PENA DI MORTE
1. LA STORIA DELLA
SETTIMANA : CORTE DI STRASBURGO. NESSUNO TOCCHI CAINO, STORICA SENTENZA DELLA
CEDU SUL CASO VIOLA VS ITALIA 2. NEWS
FLASH: ROMA: 26 GIUGNO PRESENTAZIONE DEL LIBRO
‘UOMINI COME BESTIE. IL MEDICO DEGLI ULTIMI’ DI FRANCESCO CERAUDO
3. NEWS FLASH: ROMA: 23 GIUGNO CONCERTO
NELLA CHIESA SANTA LUCIA DEL GONFALONE 4.
NEWS FLASH: BIELORUSSIA: PRIGIONIERO GIUSTIZIATO PER OMICIDIO 5. NEWS FLASH: BOTSWANA: OMOSESSUALITÀ
DEPENALIZZATA 6. I SUGGERIMENTI DELLA
SETTIMANA : DONA IL 5 X 1000 A NESSUNO TOCCHI CAINO
CORTE DI STRASBURGO. NESSUNO TOCCHI CAINO, STORICA
SENTENZA DELLA CEDU SUL CASO VIOLA VS ITALIA Per l’associazione Nessuno tocchi
Caino, da anni impegnata, con il Partito Radicale, per l’abolizione
dell’ergastolo ostativo, la sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani
nel caso Marcello Viola vs Italia è un pronunciamento storico.
La Corte ha infatti affermato che l’ergastolo ostativo è
contrario all’art 3 della Convenzione europea per i diritti umani che vieta i
trattamenti e le punizioni inumane e degradanti. Secondo la Corte infatti,
l’ergastolo ostativo è una forma di punizione perpetua incomprimibile. Con questa
sentenza la CEDU svuota l’art 4 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede
uno sbarramento automatico ai benefici penitenziari, alle misure alternative al
carcere e alla liberazione condizionale in assenza di collaborazione con la
giustizia. La CEDU fa cadere la collaborazione con la giustizia ex art 58 ter
o.p, come unico criterio di valutazione del ravvedimento del detenuto. La Corte
considera inoltre questo un problema strutturale dell’ordinamento italiano e
chiede che si metta mano alla legislazione in materia.
Per Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino:
“Il successo alla Corte EDU è il preludio di quel che deve succedere alla Corte
Costituzionale italiana che il 22 ottobre discuterà l'ergastolo ostativo a
partire dal caso Cannizzaro, nel quale Nessuno tocchi Caino è stato ammesso
come parte interveniente. Il pensiero non può non andare che a Marco Pannella,
al suo Spes contra Spem che ci ha animati e nutriti in questi anni, e ai
detenuti di Opera protagonisti del docu-film di Ambrogio Crespi “Spes contra
Spem - Liberi dentro” che contro ogni speranza sono stati speranza, con ciò
liberando oltre che se stessi anche le menti dei giudici di Strasburgo.”
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
ROMA: 26 GIUGNO PRESENTAZIONE DEL LIBRO ‘UOMINI COME BESTIE. IL MEDICO DEGLI ULTIMI’
DI FRANCESCO CERAUDO Nessuno Tocchi Caino e il Partito Radicale presentano il
libro “Uomini come bestie. Il medico degli ultimi” di Francesco Ceraudo,
edizioni ETS 2019 - Mercoledì 26 giugno 2019 alle ore 10.30 nella sede del Partito Radicale Via di Torre Argentina 76, Roma Francesco
Ceraudo ha lavorato come medico in carcere per 37 anni. Ha curato tutti,
dall’ultimo extracomunitario, al detenuto politico famoso, al capomafia. Con
tutti è riuscito ad essere “solo un medico”, seppure un medico consapevole,
sensibile, come si direbbe oggi, “olistico”. Perché il bravo medico
penitenziario deve saper curare le malattie “convenzionali” ma anche e forse
soprattutto le malattie dell’anima tipiche del detenuto, chiunque esso sia,
innocente o molto colpevole: la solitudine, l’inedia, la frustrazione, la paura
per sé e per i propri familiari. Il tutto con l’aggiunta di scarso spazio
vitale, poca luce del sole, sedentarietà, fumo attivo o passivo, alimentazione
incompleta. Ceraudo nel corso dei decenni si è offerto come ostaggio in una
famosa rivolta carceraria, è salito su un tetto per parlare in albanese con un
detenuto che voleva suicidarsi, ha cercato di suturare uomini accoltellati dai
“killer delle carceri”, ha denunciato dirett
ori corrotti,
marescialli prezzolati, brigadieri ladri, e avvocati corruttori. Ha anche
testimoniato, impaurito e non creduto, in un grave caso di terrorismo.
Eppure ha fatto il suo lavoro talmente bene che non è mai
stato minacciato da nessun detenuto, ed è stato tanto stimato dai dirigenti
ministeriali e dai colleghi medici da essere eletto per un quarto di secolo a
capo del sindacato italiano dei medici penitenziari, e per 5 anni addirittura a
capo del sindacato mondiale.
Francesco Ceraudo è stato consapevole di aver voluto
curare esseri umani all’interno di strutture concepite, checché se ne dica, per
infliggere sofferenza.
Sarà presente: Francesco Ceraudo, medico e autore di
“Uomini come bestie. Il medico degli ultimi” Intervengono: Rita Bernardini,
Presidente di Nessuno Tocchi Caino; Furio Colombo, giornalista; Flavia
Fratello, giornalista; Piero Sansonetti, giornalista; Elisabetta Zamparutti,
Nessuno Tocchi Caino e rappresentante nel Comitato Prevenzione Tortura del
Consiglio d'Europa.
ROMA: 23 GIUGNO CONCERTO NELLA CHIESA SANTA LUCIA DEL
GONFALONE Con il Patrocinio di “Nessuno Tocchi Caino”
Concerto Chiesa Santa Lucia del Gonfalone Roma - Via dei
Banchi Vecchi, 12
Domenica 23 giugno 2019
ore 19:30
ENSEMBLE “ESTRO MUSICALE”
Irma Mastropierro, docente del Coso di Laurea di II°
livello per violino solista, musica da camera e laboratori o musicale, al
conservatorio “ Licinio Refice” di Frosinone, con i suoi allievi ha costituito
Ensemble “Estro Musicale” di cui tutti sono solisti.
Violino - M°Luigi Marasciulo
Viola - M° Luigi Ciriello
Violoncello – M°Donato Cedrone
Pianoforte e cembalo – M° Vittorio O
Programma:
Paul Inwood (Arr. P.Teodori)
(1947)
“Inno della Misericordia 2015”
Charles Gounod
(Arr.P.Teodori)
su un Preludio di J.S. Bach (1818 -1893) “Ave Maria”
Nicolò Paganini (1782 -1840) Cantabile Solista Luigi
Marasciulo Giuseppe Mulè (1855 – 1951) Largo Pëtr Il'ič Čajkovskij Op.44 No. 6
(Arr. P.Teodori) (1840 – 1893) Chant Sans Paroles Jean Sibelius Op.44 (Arr.
P.Teodori) (1865 – 1957) Valse Triste Ennio Morricone (1928) The Mission
Direttore Artistico Prof.ssa Irma Mastropierro
Coordinatore Ing. Luca Ascenzi Per saperne di piu' :
BIELORUSSIA: PRIGIONIERO GIUSTIZIATO PER OMICIDIO
Alexander Zhilnikov è stato giustiziato in Bielorussia in relazione agli
omicidi di tre persone, ha riferito il suo avvocato il 13 giugno 2019.
Il destino del secondo detenuto coinvolto nel caso,
Vyacheslav Sukharko, fino ad ora rimane sconosciuto, ha detto il centro per i
diritti umani Vesna.
I parenti di Zhilnikov hanno riferito dell'esecuzione al
coordinatore della campagna "Difensori dei diritti umani contro la pena di
morte in Bielorussia". L'esperienza ha dimostrato che le condanne in
questi casi vengono eseguite simultaneamente.
Secondo Vesna, lo scorso 30 maggio l'avvocato ha
incontrato Alexander Zhilnikov al fine di presentare all'Ufficio del
Procuratore Generale una richiesta di riconsiderare il caso alla luce di
circostanze appena scoperte.
Il 13 giugno l'avvocato è andato al centro di custodia
cautelare per continuare il lavoro sulla richiesta e lì le è stata comunicata
l’esecuzione di Zhilnikov. L'avvocato ha chiesto se fosse stato fucilato e ha
ricevuto una risposta positiva.
Un rapporto ufficiale sull'esecuzione della sentenza
verrà inviato ai familiari secondo la procedura stabilita. I parenti dei
condannati a morte, di regola, non vengono informati dell'esecuzione della pena
e non hanno la possibilità di una visita finale.
In conformità con la legislazione bielorussa, i corpi dei
prigionieri fucilati non sono consegnati ai parenti per la sepoltura, e il
luogo della loro sepoltura non viene reso noto.
Un appello individuale per Alexander Zilnikov è
attualmente esaminato dal Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite.
BOTSWANA: OMOSESSUALITÀ DEPENALIZZATA
L'Alta Corte del Botswana l’11 giugno 2019 ha annullato
una legge che criminalizza le relazioni omosessuali consensuali, in una
vittoria storica per i movimenti LGBTQ in Africa.
La Corte ha deciso all'unanimità che la legislazione era
discriminatoria, incostituzionale e contraria all'interesse pubblico.
"Una società democratica è una società che abbraccia
tolleranza, diversità e apertura mentale", ha detto il giudice Michael
Leburu, osservando che la legge discriminatoria non solo costituisce un
detrimento per le persone LGBTQ, ma porta indietro tutta la società.
"L'inclusione sociale è fondamentale per porre fine
alla povertà e promuovere la prosperità condivisa", ha affermato il
giudice.
Secondo la sezione 164 del Codice penale del Botswana,
"la conoscenza carnale di ogni persona contro l'ordine della natura"
è un reato che comporta una condanna massima di sette anni di reclusione. La
sezione 167 rende gli "atti di grave indecenza" - in pubblico o in
privato – reati punibili con un massimo di due anni di carcere.
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