Calci, pugni
e un colpo
alla testa mortale.
Nonostante
esistano prove
schiaccianti, comprese delle riprese video che non
lasciano dubbi, le indagini
della polizia proseguono a rilento.
L’uccisione di
Zak, la segnalazione iniziale del caso piena di commenti
stigmatizzanti e la riproduzione di notizie false, hanno rivelato
il profondo
pregiudizio che esiste in alcune settori della società greca.
Questo non può
essere tollerato. Se
uniamo le nostre voci possiamo ottenere giustizia per Zak e per i
suoi cari.
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