martedì 25 settembre 2018


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Ciao Guido,
sapevi che per produrre le batterie per cellulari, tablet, computer e altri dispositivi elettronici che usiamo ogni giorno sono sfruttati nelle miniere del Congo circa 40.000 bambini?

Questi bambini lavorano fino a 12 ore al giorno, spesso rinunciando alla scuola, perché le loro famiglie non possono permettersi di pagare le tasse scolastiche.

Lavorano a mani nude e sono costretti a trasportare sacchi anche di 20 e 40 kg, spesso più pesanti di loro.

Guido, siamo tutti complici di questo sfruttamento. Aiutaci con la tua firma a fermarlo ora!
Rettangolo arrotondato: FIRMA L'APPELLO

 

I bambini che lavorano nelle miniere si ammalano prima e di più dei loro coetanei. Rischiano ogni giorno incidenti sul lavoro a causa di carichi troppo pesanti. Sono vittime innocenti dei frequenti crolli nelle grotte artigianali. Chiedi insieme a noi di proteggerli.

La maggior parte dei bambini dichiara di guadagnare tra 1.000-2.000 franchi congolesi al giorno (1-2 euro). Aiutaci a porre fine a questo sfruttamento.

Il cobalto è tra i minerali più richiesti dalle grandi industrie elettroniche. Più della metà della fornitura mondiale di cobalto proviene dalla Repubblica democratica del Congo (RdC). Secondo le stime del governo, il 20% del cobalto attualmente esportato dalla RdC proviene da minatori artigianali nella parte meridionale del paese. Firma anche tu.
 
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