CRONACA DI UNA VACANZA
LA STACCHINEIDE
OVVEROSIA LE
AVVENTURE DELLA STACCHINI A SHARM
Siamo partiti il giorno 8 settembre
da Bologna alla volta di SHARM EL SHEIKH in Egitto con la compagnia aerea BLUE
PANORAMA che in fatto di puntualità è assolutamente inaffidabile e questo lo
sapevamo già prima di partire. Il pacchetto acquistato dall’EDEN VIAGGI
comprendeva anche il volo e per questo motivo abbiamo dovuto subire la Blue
Panorama(sic).
Il volo è stato tranquillo tanto è
che per la sua maggior parte ho dormito alla grande, mi auguro di non aver
disturbato gli altri passeggeri data la mia tendenza a russare in modo
estremamente rumoroso. Per questa parte del viaggio La Cheti Stacchini, che per
comodità in seguito mi limiterò a chiamare LA STACC, stranamente è stata
piuttosto silenziosa. Siamo arrivati all’aeroporto egiziano attorno a
mezzanotte ora locale. La Stacc a questo punto ha cominciato a dare in smanie
soprattutto nei confronti della polizia di frontiera che per nostra fortuna non
comprendeva l’italiano; ad aspettarci c’erano i responsabili dell’Eden che ci
hanno condotto con un bus al villaggio chiamato Tamra Beach. La reception del
TAMRA è in un piacevole stile moresco e qui ci hanno consegnato le chiavi delle
camere ed offerto, tanto per rimanere in tema, una deliziosa tazza di karkadé.
Erano le una passate quando siamo potuti entrare in camera dove erano già state
trasportate le nostre valige.
Valige un vero dramma per la Stacc tanto che non so quante volte ha rifatto le sue…..le sue?
Si signori le sue visto che nei miei confronti stava vincendo 3 a 1. Come detto
siamo entrati in camera che erano più dell’una e parlare di camera è piuttosto
riduttivo visto che si trattava di un piccolo appartamento con tutti i confort
( televisore, aria condizionata, frigo bar, cassaforte ecc.) Ci trovavamo al primo piano e da una porta
finestra si accedeva ad una grande
terrazza a forma quadrata munita di poltroncine sulle quali si poteva
comodamente prendere il sole. Insomma l’ambiente era molto confortevole e
ottimamente arredato, l’inizio prometteva molto bene.
Mentre stavamo disfacendo le valige
la Stacc continuava a protestare perché secondo lei io non mi sapevo
organizzare, insomma tutto nella norma e secondo un copione ben consolidato.
Tutti a nanna aspettando con ansia il
primo giorno della tanto agognata vacanza in questo luogo che ad un primo
acchito sembrava un vero e proprio
paradiso. Avevo dimenticato che vicino ai tropici il sole sorge molto presto ed
altrettanto presto tramonta, erano state lasciate aperte le tende e pertanto
siamo stati svegliati dal sole che era già alto sull’orizzonte, guardando
l’orologio abbiamo constatato che erano appena la cinque del mattino, allora si
è deciso di riposare ancora un po’.
Nonostante la stanchezza accumulata
dal viaggio e dall’aver dormito poco però il desiderio di non perdere un attimo della
nostra vacanza ci ha fatto decidere di alzarci presto e per prima cosa ci siamo
affacciati dal terrazzo ed un
bellissimo panorama fatto di rigogliose palme e da un prato all’inglese ben
curato ci ha dato un bellissimo benvenuto.
Dimenticavo di dire che TAMRA BEACH significa “LA SPIAGGIA
DEI DATTERI”.
Ci siamo recati al ristorante per una
ricca e sostanziosa prima colazione, poi ci siamo avviati verso la spiaggia e
durante il percorso abbiamo potuto constatare che c’erano anche numerose
piscine, io ne ho contate ben sei salvo errori e omissioni. La spiaggia era
molto bella e ben attrezzata con ombrelloni e lettini, c’era anche un bar che ad una certa ora sfornava dell’ottima
pizza.
Il mare era stupendo e passava
dall’azzurro al bleu più intenso con le onde che si infrangendosi sulla
barriera corallina producevano una schiuma bianca e tutti questi colori così
contrastanti producevano un effetto cromatico veramente bello.
La barriera corallina poteva essere raggiunta
anche attraverso una passerella alla fine della quale c’era una piattaforma con
delle scalette che permettevano di scendere in questo mare ricco di vita e
pullulante di pesci di tutte le
dimensione e di tutti i colori tanto che sembrava di immergersi in un
grandissimo acquario.
La vita sulla spiaggia era allietata
dai bravissimi ragazzi dell’animazione
Tra mezzogiorno e le una abbiamo deciso che
era l’ora del pranzo per cui ci siamo diretti al ristorante e sorpresa delle
sorprese chi abbiamo ritrovato? Abbiamo ritrovato chef FRANCESCO conosciuto ad
ottobre dell’anno passato al villaggio dell’EDEN di MARSA ALAM il GEMMA BEACH e
già la sua presenza era garanzia sull’eccellenza del cibo che avremmo consumato
ed in effetti così è stato.
Sulla qualità e la quantità del cibo anche
la Stacc non ha mai protestato, salvo la sera dedicata alla cucina egiziana che
anch’io, per la verità, non ho gradito in modo particolare.
Devo sottolineare in negativo la male
educazione di certe persone che si gettavano sul buffet da sembrare delle
cavallette impazzite ed in questo noi italiani ci facevamo distinguere ed in
modo particolare gli abitanti di una certa regione del sud che per educazione e
per non incorrere nell’accusa di razzismo non voglio nominare, anche la Stacc
era piuttosto critica nei confronti di questi nostri connazionali.
Di questa splendida esperienza
vissuta al TAMRA BEACH DI SHARM EL SHEIKH voglio ricordare i ragazzi
dell’animazione che con i loro spettacoli hanno allietato molte ore delle nostre
giornate, rendendo serena e divertente la nostra vacanza. GIAMBATTISTA il capo
animazione, una vera forza della natura, con i suoi tormentoni “PUNTO, C’E’
MACEDONIA, C’E’ CRISI, SEI UNA BELLA PERSONA, SEI UNA BRUTTA PERSONA ecc. ecc.”
La macedonia era un modo criptico per
parlare di sesso, la crisi era l’esatto contrario .
-Guido c’è macedonia o c’è crisi?
Io inevitabilmente rispondevo
Tanto è che in modo
ufficiale ed in pompa magna sono stato eletto la miglior prostata del
villaggio.
LA GITA A SHARM EL SHEIKH VECCHIA
E’ stata molto carina la gita
notturna a SHARM vecchia con la visita ad una splendida moschea ed a tal
proposito voglio ricordare che circa l’80% degli abitanti dell’Egitto è
islamico sunnita e il restante 20 % professa il cristianesimo coopto e ci sono
anche alcuni cristiani cattolici di rito greco.
Era prevista in questa gita anche la
visita alla zona commerciale di SCHARM e
qui viene fuori l’animo mercantile del popolo egiziano…….ti inseguono per
decine di metri cercando di appiopparti qualche cianfrusaglia, comunque nel
medio oriente tutto ciò rientra nella normalità e bisogna abituarsi a questi comportamenti
che per noi occidentali risultano essere piuttosto molesti.
La Stacc che era vestita in modo
ineccepibile mentre si faceva un selfie
davanti a una Moschea è stata allontanata da una guardia che gli faceva il
segno di coprirsi, ed ecco un lato molto negativo della cultura islamica; la
donna può mostrarsi in pubblico solo se abbondantemente coperta.
Queste poverette ci facevano
compassione considerando che la
temperatura superava abbondantemente anche i 30 gradi.
IL RITO DEI GECHI
Dovete sapere che la Stacc ha un vero
e proprio terrore di questi piccoli ed inoffensivi rettili, per i quali,
diciamoci la verità, neanche io provo una particolare simpatia, ma io non sono
ai suoi livelli. Come detto la nostra camera si trovava al primo piano e quando
iniziavamo a salire la rampa di scale l’ineffabile Stacc guardava con
attenzione le pareti e:
-eccone uno!
Io
-dove?
-ma sei cieco? lassù non lo vedi ?
guarda come è grosso! Che schifo!
Io
-ma è lassù che voi ti faccia?
-mi sta guardando oh come è brutto!
Io
-ora come tu faccia a vedere da qui
che ti sta guardando me lo devi spiegare.
-se scende lo prendo a ciantellate
(ciabattate)
Arrivati davanti alla porta della
camera inevitabilmente cominciava a bussare con grande energia.
Io
-che fai ?
-non senti busso!
Io
-questo lo sento bene ‘un son mica
sordo, ma per fare cosa tu bussi così forte che tu rischi di svegliare la
mummia di TUTANKHAMON !
-spiritoso che non sei altro, lo
faccio per i gechi!
Io
-per i gechi? Che pensi che ti
rispondano e magari ti aprano anche la porta!
-cretino che non sei altro lo faccio
per spaventarli
Io
-Ahhh ho capito astuta che non sei
altro!
Entrati in camera e dopo aver
inserito la scheda che attiva l’intero impianto elettrico iniziava un’attenta
perlustrazione per vedere se c’era la presenza dell’odiato GECO. Questo era il
rito che si ripeteva in modo costante tutte le volte che rientravamo nel nostro
alloggio.
GITA AL PARCO NAZIONALE DI RAS MOHAMMED
La gita più bella è stata quella al
PARCO NAZIONALE DI RAS MOHAMMED che si trova tra l’interno del Sinai e la
sponda che da sul GOLFO DI SUEZ.
I contrasti di colore tra il
marroncino del deserto ed il bleu del mare è qualcosa che è impossibile da
descrivere bisogna viverla questa esperienza per poter capire.
La Stacc si è superata ed infatti ha
fatto SNORKELING in un luogo ove il mare raggiunge una profondità di circa 170
metri e per lei che aveva terrore dell’acqua è stata una grandissima conquista.
BRAVISSIMA STACC!!!!
La giornata si è conclusa sotto una
capanna beduina ove mi sono sorbito un eccellente THE’ alla menta.
LA PIAZZETTA
Nel villaggio c’era un luogo chiamato
la piazzetta ove si affacciavano alcuni negozietti, noi frequentavamo quello in cui si vendevano unguenti e profumi e l’altro che commerciava in
abbigliamento.
I due esercenti quando vedevano
arrivare la Stacc entravano in totale confusione ed in particolare quello che gestiva il negozio di
abbigliamento che si chiamava MINA.
Il poveretto in fondo mi faceva pena
ed aveva tutta la mia solidarietà umana !
Quando vedeva arrivare la Stacc
cercava tutte le scuse per evitarla credo che qualche volta si sia anche
mimetizzato ma a lei non la si fa tanto meno un povero egiziano.
-NON URLARE
-NON TOCCARE
-NON METTERE IN DISORDINE
-POVERO ME! POVERO ME! POVERO ME!
Poi mi si rivolgeva
-MA LE DONNE ITALIANE SONO TUTTE
COSI’ ?
Ed io in modo eloquente e sconsolato
allargavo le braccia a mo’ di conferma
-POVERI VOI! NO IN QUESTO MOMENTO
POVERO IO!
-NON URLARE, NON SONO SORDO, NON
METTERE IN DISORDINE LA MIA POVERA MERCE !
Mentre lui cercava di rimettere a
posto le magliette che la Stacc aveva aperte io me la stavo ridendo alla grande.
Povero Mina che cosa hai dovuto
subire in quei giorni, ti ho veramente nel cuore. Sono convinto che quando ha saputo
della nostra partenza ha di sicuro festeggiato.
All’aeroporto quando siamo ripartiti per l'Italia la Stacc si è data da fare
prima leticando di brutto con il poliziotto che ai raggi X controllava i
bagagli e per nostra fortuna anche costui non conosceva l’italiano altrimenti
non so come ci sarebbe andata a finire, poi con quello che controllava i
documenti, il quale rivolgendosi a me:
-LE DONNE ITALIANE SONO TUTTE COSI’?
Ed io con un sorrisetto un po’ beota
annuivo con la testa e son convinto che il poliziotto abbia avuto un po’ di
pietà per noi poveri maschietti italici.
.
In aereo tutto è filato liscio come
all’andata, siamo arrivati a Bologna in perfetto orario.
Purtroppo la nostra bella e
divertente vacanza era finita e dentro di me do un arrivederci al TAMRA BEACH DI
SHARM EL SHEIKH e all’EGITTO che mi sono rimasti nel cuore.
Come è di consuetudine è l’ora dei
ringraziamenti, in primis
Cheti Stacchini detta Stacc e
Antonella Mazzoni detta Anto mie splendide compagne in questo bellissimo
viaggio.
Poi tutta la struttura dell’EDEN
VIAGGI del TAMRA BEACH, con l’eccezione
dell’assistenza egiziana alla reception.
GUIDO MICHI
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