sabato 29 settembre 2018


CRONACA DI UNA VACANZA
                               LA STACCHINEIDE
OVVEROSIA LE AVVENTURE DELLA STACCHINI A SHARM


Siamo partiti il giorno 8 settembre da Bologna alla volta di SHARM EL SHEIKH in Egitto con la compagnia aerea BLUE PANORAMA che in fatto di puntualità è assolutamente inaffidabile e questo lo sapevamo già prima di partire. Il pacchetto acquistato dall’EDEN VIAGGI comprendeva anche il volo e per questo motivo abbiamo dovuto subire la Blue Panorama(sic).
Il volo è stato tranquillo tanto è che per la sua maggior parte ho dormito alla grande, mi auguro di non aver disturbato gli altri passeggeri data la mia tendenza a russare in modo estremamente rumoroso. Per questa parte del viaggio La Cheti Stacchini, che per comodità in seguito mi limiterò a chiamare LA STACC, stranamente è stata piuttosto silenziosa. Siamo arrivati all’aeroporto egiziano attorno a mezzanotte ora locale. La Stacc a questo punto ha cominciato a dare in smanie soprattutto nei confronti della polizia di frontiera che per nostra fortuna non comprendeva l’italiano; ad aspettarci c’erano i responsabili dell’Eden che ci hanno condotto con un bus al villaggio chiamato Tamra Beach. La reception del TAMRA è in un piacevole stile moresco e qui ci hanno consegnato le chiavi delle camere ed offerto, tanto per rimanere in tema, una deliziosa tazza di karkadé. Erano le una passate quando siamo potuti entrare in camera dove erano già state trasportate le nostre valige.
 Valige un vero dramma per la Stacc tanto che  non so quante volte ha rifatto le sue…..le sue? Si signori le sue visto che nei miei confronti stava vincendo 3 a 1. Come detto siamo entrati in camera che erano più dell’una e parlare di camera è piuttosto riduttivo visto che si trattava di un piccolo appartamento con tutti i confort ( televisore, aria condizionata, frigo bar, cassaforte ecc.)  Ci trovavamo al primo piano e da una porta finestra si accedeva ad  una grande terrazza a forma quadrata munita di poltroncine sulle quali si poteva comodamente prendere il sole. Insomma l’ambiente era molto confortevole e ottimamente arredato, l’inizio prometteva molto bene.

Mentre stavamo disfacendo le valige la Stacc continuava a protestare perché secondo lei io non mi sapevo organizzare, insomma tutto nella norma e secondo un copione ben consolidato.
Tutti a nanna aspettando con ansia il primo giorno della tanto agognata vacanza in questo luogo che ad un primo acchito  sembrava un vero e proprio paradiso. Avevo dimenticato che vicino ai tropici il sole sorge molto presto ed altrettanto presto tramonta, erano state lasciate aperte le tende e pertanto siamo stati svegliati dal sole che era già alto sull’orizzonte, guardando l’orologio abbiamo constatato che erano appena la cinque del mattino, allora si è deciso di riposare ancora un po’.
Nonostante la stanchezza accumulata dal viaggio e dall’aver dormito poco però  il desiderio di non perdere un attimo della nostra vacanza ci ha fatto decidere di alzarci presto e per prima cosa ci siamo affacciati dal terrazzo ed   un bellissimo panorama fatto di rigogliose palme e da un prato all’inglese ben curato ci ha dato un bellissimo benvenuto.

Dimenticavo di dire che TAMRA BEACH significa “LA SPIAGGIA DEI DATTERI”.


Ci siamo recati al ristorante per una ricca e sostanziosa prima colazione, poi ci siamo avviati verso la spiaggia e durante il percorso abbiamo potuto constatare che c’erano anche numerose piscine, io ne ho contate ben sei salvo errori e omissioni. La spiaggia era molto bella e ben attrezzata con ombrelloni e lettini, c’era anche un  bar che ad una certa ora sfornava dell’ottima pizza.
Il mare era stupendo e passava dall’azzurro al bleu più intenso con le onde che si infrangendosi sulla barriera corallina producevano una schiuma bianca e tutti questi colori così contrastanti producevano un effetto cromatico veramente bello.
 La barriera corallina poteva essere raggiunta anche attraverso una passerella alla fine della quale c’era una piattaforma con delle scalette che permettevano di scendere in questo mare ricco di vita e pullulante di  pesci di tutte le dimensione e di tutti i colori tanto che sembrava di immergersi in un grandissimo acquario.


La vita sulla spiaggia era allietata dai bravissimi ragazzi dell’animazione
 Tra mezzogiorno e le una abbiamo deciso che era l’ora del pranzo per cui ci siamo diretti al ristorante e sorpresa delle sorprese chi abbiamo ritrovato? Abbiamo ritrovato chef FRANCESCO conosciuto ad ottobre dell’anno passato al villaggio dell’EDEN di MARSA ALAM il GEMMA BEACH e già la sua presenza era garanzia sull’eccellenza del cibo che avremmo consumato ed in effetti così è stato. 
Sulla qualità e la quantità del cibo anche la Stacc non ha mai protestato, salvo la sera dedicata alla cucina egiziana che anch’io, per la verità, non ho gradito in modo particolare.
Devo sottolineare in negativo la male educazione di certe persone che si gettavano sul buffet da sembrare delle cavallette impazzite ed in questo noi italiani ci facevamo distinguere ed in modo particolare gli abitanti di una certa regione del sud che per educazione e per non incorrere nell’accusa di razzismo non voglio nominare, anche la Stacc era piuttosto critica nei confronti di questi nostri connazionali.
Di questa splendida esperienza vissuta al TAMRA BEACH DI SHARM EL SHEIKH voglio ricordare i ragazzi dell’animazione che con i loro spettacoli  hanno allietato molte ore delle nostre giornate, rendendo serena e divertente la nostra vacanza. GIAMBATTISTA il capo animazione, una vera forza della natura, con i suoi tormentoni “PUNTO, C’E’ MACEDONIA, C’E’ CRISI, SEI UNA BELLA PERSONA, SEI UNA BRUTTA PERSONA ecc. ecc.”
La macedonia era un modo criptico per parlare di sesso, la crisi era l’esatto contrario .
-Guido c’è macedonia o c’è crisi?
Io inevitabilmente rispondevo
-c’è prostata!


Tanto è che in modo ufficiale ed in pompa magna sono stato eletto la miglior prostata del villaggio.



LA GITA A SHARM EL SHEIKH VECCHIA

E’ stata molto carina la gita notturna a SHARM vecchia con la visita ad una splendida moschea ed a tal proposito voglio ricordare che circa l’80% degli abitanti dell’Egitto è islamico sunnita e il restante 20 % professa il cristianesimo coopto e ci sono anche alcuni cristiani cattolici di rito greco.
Era prevista in questa gita anche la visita alla zona commerciale di SCHARM  e qui viene fuori l’animo mercantile del popolo egiziano…….ti inseguono per decine di metri cercando di appiopparti qualche cianfrusaglia, comunque nel medio oriente tutto ciò rientra nella normalità e bisogna abituarsi a questi comportamenti che per noi occidentali risultano essere piuttosto molesti.
La Stacc che era vestita in modo ineccepibile  mentre si faceva un selfie davanti a una Moschea è stata allontanata da una guardia che gli faceva il segno di coprirsi, ed ecco un lato molto negativo della cultura islamica; la donna può mostrarsi in pubblico solo se abbondantemente coperta.
Queste poverette ci facevano compassione  considerando che la temperatura superava abbondantemente anche i 30 gradi.


IL RITO DEI GECHI

Dovete sapere che la Stacc ha un vero e proprio terrore di questi piccoli ed inoffensivi rettili, per i quali, diciamoci la verità, neanche io provo una particolare simpatia, ma io non sono ai suoi livelli. Come detto la nostra camera si trovava al primo piano e quando iniziavamo a salire la rampa di scale l’ineffabile Stacc guardava con attenzione le pareti e:
-eccone uno!
Io
-dove?
-ma sei cieco? lassù non lo vedi ? guarda come è grosso!  Che schifo!
Io
-ma è lassù  che voi ti faccia?
-mi sta guardando oh come è brutto!
Io
-ora come tu faccia a vedere da qui che ti sta guardando me lo devi spiegare.
-se scende lo prendo a ciantellate (ciabattate)
Arrivati davanti alla porta della camera inevitabilmente cominciava a bussare con grande energia.
Io
-che fai ?
-non senti busso!
Io
-questo lo sento bene ‘un son mica sordo, ma per fare cosa tu bussi così forte che tu rischi di svegliare la mummia di TUTANKHAMON !

-spiritoso che non sei altro, lo faccio per i gechi!
Io
-per i gechi? Che pensi che ti rispondano e magari ti aprano anche la porta!
-cretino che non sei altro lo faccio per spaventarli
Io
-Ahhh ho capito astuta che non sei altro!
Entrati in camera e dopo aver inserito la scheda che attiva l’intero impianto elettrico iniziava un’attenta perlustrazione per vedere se c’era la presenza dell’odiato GECO. Questo era il rito che si ripeteva in modo costante tutte le volte che rientravamo nel nostro alloggio.

GITA AL PARCO NAZIONALE DI RAS MOHAMMED

La gita più bella è stata quella al PARCO NAZIONALE DI RAS MOHAMMED che si trova tra l’interno del Sinai e la sponda che da sul GOLFO DI SUEZ.
I contrasti di colore tra il marroncino del deserto ed il bleu del mare è qualcosa che è impossibile da descrivere bisogna viverla questa esperienza per poter capire.
La Stacc si è superata ed infatti ha fatto SNORKELING in un luogo ove il mare raggiunge una profondità di circa 170 metri e per lei che aveva terrore dell’acqua è stata una grandissima conquista.
BRAVISSIMA STACC!!!!
La giornata si è conclusa sotto una capanna beduina ove mi sono sorbito un eccellente THE’ alla menta.




LA PIAZZETTA

Nel villaggio c’era un luogo chiamato la piazzetta ove si affacciavano alcuni negozietti, noi frequentavamo  quello in cui si vendevano  unguenti e profumi e l’altro che commerciava in abbigliamento.
I due esercenti quando vedevano arrivare la Stacc entravano in totale confusione ed in  particolare quello che gestiva il negozio di abbigliamento che si chiamava MINA.
Il poveretto in fondo mi faceva pena ed aveva tutta la mia solidarietà umana !
Quando vedeva arrivare la Stacc cercava tutte le scuse per evitarla credo che qualche volta si sia anche mimetizzato ma a lei non la si fa tanto meno un povero egiziano.
-NON URLARE
-NON TOCCARE
-NON METTERE IN DISORDINE
-POVERO ME! POVERO ME! POVERO ME!
Poi mi si rivolgeva
-MA LE DONNE ITALIANE SONO TUTTE COSI’ ?
Ed io in modo eloquente e sconsolato allargavo le braccia a mo’ di conferma
-POVERI VOI! NO IN QUESTO MOMENTO POVERO IO!
-NON URLARE, NON SONO SORDO, NON METTERE IN DISORDINE LA MIA POVERA MERCE !
Mentre lui cercava di rimettere a posto le magliette che la Stacc aveva aperte io me la stavo ridendo  alla grande.
Povero Mina che cosa hai dovuto subire in quei giorni, ti ho veramente nel cuore. Sono convinto che quando ha saputo della nostra partenza ha di sicuro festeggiato.
  All’aeroporto quando siamo ripartiti per l'Italia  la Stacc si è data da fare prima leticando di brutto con il poliziotto che ai raggi X controllava i bagagli e per nostra fortuna anche costui non conosceva l’italiano altrimenti non so come ci sarebbe andata a finire, poi con quello che controllava i documenti, il quale rivolgendosi a me:
-LE DONNE ITALIANE SONO TUTTE COSI’?
Ed io con un sorrisetto un po’ beota annuivo con la testa e son convinto che il poliziotto abbia avuto un po’ di pietà per noi poveri maschietti italici.
.
In aereo tutto è filato liscio come all’andata, siamo arrivati a Bologna in perfetto orario.
Purtroppo la nostra bella e divertente vacanza era finita e dentro di me do un arrivederci al TAMRA BEACH DI SHARM EL SHEIKH e all’EGITTO che mi sono rimasti nel cuore.

Come è di consuetudine è l’ora dei ringraziamenti, in primis
Cheti Stacchini detta Stacc e Antonella Mazzoni detta Anto mie splendide compagne in questo bellissimo viaggio.
Poi tutta la struttura dell’EDEN VIAGGI  del TAMRA BEACH, con l’eccezione dell’assistenza egiziana alla reception.


GUIDO MICHI



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