martedì 25 settembre 2018

     nessuno   tocchi   CAINO      
 NO  ALLA  PENA  DI  MORTE    
                                                                                                                                                                                                                                                          



1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : IRAQ: SETTE GIUSTIZIATI PER TERRORISMO 2.  NEWS FLASH: EGITTO: 75 CONDANNE A MORTE PER LE PROTESTE DEL 2013 3.  NEWS FLASH: PAKISTAN: CONDANNA A MORTE PER BLASFEMIA 4.  NEWS FLASH: SUDAN: 1.000 CONDANNATI A MORTE DEL SUD SUDAN 5.  NEWS FLASH: IRAN: GIUSTIZIATI TRE PRIGIONIERI POLITICI CURDI 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


IRAQ: SETTE GIUSTIZIATI PER TERRORISMO


Il ministero della Giustizia iracheno il 10 settembre 2018 ha annunciato di aver giustiziato sette persone riconosciute colpevoli di terrorismo.
In una dichiarazione il ministero ha detto che le sentenze sono state eseguite "dopo aver preso le misure legali ed emesso un decreto presidenziale".
I giustiziati, secondo il ministro Haidar al-Zamli, "appartenevano allo Stato islamico".


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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

EGITTO: 75 CONDANNE A MORTE PER LE PROTESTE DEL 2013 La Corte penale del Cairo l’8 settembre 2018 ha condannato a morte 75 manifestanti ed emesso 47 ergastoli e pesanti pene detentive da 15 a 5 anni a 612 persone in un processo di massa relativo a una protesta del 2013 a sostegno dei Fratelli Musulmani. Nell'agosto 2013 fino a 900 persone furono uccise a Rabaa e nella vicina piazza al Nahda dai servizi di sicurezza dopo che si erano riunite per manifestare contro la rimozione del presidente eletto Mohamed Morsi.
Inizialmente doveva essere un sit-in di protesta, tuttavia le violenze iniziarono dopo che la polizia egiziana si mosse per disperdere i manifestanti. Il governo ha detto che molti manifestanti erano armati e che otto membri delle forze di sicurezza furono uccisi.
Per l’applicazione delle condanne capitali il presidente Abdel Fattah al-Sisi deve emettere un'approvazione finale.


PAKISTAN: CONDANNA A MORTE PER BLASFEMIA Un tribunale pakistano il 14 settembre 2018 ha condannato a morte un uomo dopo averlo riconosciuto colpevole di blasfemia.
Il giudice Raja Safder Iqbal ha emesso la condanna capitale nei confronti di Arshad Sardar, che dovrà anche pagare una multa di 50.000 rupie.
La denuncia era stata presentata nel 2015 dal predicatore del villaggio.
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SUDAN: 1.000 CONDANNATI A MORTE DEL SUD SUDAN Ci sono più di 1.000 detenuti sud-sudanesi che sono stati condannati a morte in Sudan, ha detto l’8 settembre 2018 un coordinatore del Sud Sudan per il Consiglio per i Rifugiati del Sudan.
Achol Malong Deng ha detto che le persone accusate in base alle leggi sudanesi sono state imprigionate in diverse parti del Paese.
La signora Deng non ha specificato le prigioni in cui sono rinchiusi i condannati.
Tuttavia, ha detto che le loro esecuzioni sono in corso, ma senza che ottengano alcuna assistenza legale e senza che i loro parenti siano informati prima dell'esecuzione.
"La situazione dei prigionieri sud-sudanesi nelle carceri qui in Sudan è davvero pessima e sta peggiorando.“ Ha detto che nella maggior parte dei casi i parenti non vengono informati prima che l'esecuzione abbia luogo.
"Giustiziano e portano sempre i cadaveri all'obitorio, e quando i parenti dei criminali si recano a visitare i loro parenti nelle prigioni restano semplicemente sorpresi che questa persona sia stata giustiziata e il cadavere sia nell'obitorio".
La signora Deng ha detto essere in totale 1.020 i prigionieri sud-sudanesi condannati a morte in Sudan.
"In questo momento abbiamo mille e venti prigionieri sud sudanesi nelle prigioni sudanesi. Abbiamo un ragazzo di sedici anni condannato a morte e poi giustiziato nel carcere di El-Obeid ".
Juma Bol Reng, uno dei condannati a morte nel carcere di El-Huda a Omdurman, ha dichiarato di trovarsi in carcere dal 2011.
"Sono qui dal 2011, e sono stato condannato a morte nel 2013 e da allora non ho avuto nessun contatto dalla parte della vittima e solo il governo del Sudan è quello che ha gestito tutto il processo legale".
Ha detto che i suoi parenti e i parenti della vittima sono tutti in Sud Sudan.


IRAN: GIUSTIZIATI TRE PRIGIONIERI POLITICI CURDI Tre prigionieri politici curdi iraniani, Ramin Hossein Panahi, Loghman Moradi e Zanyar Moradi, sono stati giustiziati la mattina dell’8 settembre 2018 nella prigione di Rajai Shahr a Karaj.
Loghman e Zanyar Moradi erano stati condannati a morte il 22 dicembre 2010 dalla sezione 15 della Corte Rivoluzionaria di Teheran con l'accusa di aver ucciso il figlio dell'imam della preghiera del venerdì di Marivan. Avevano negato le accuse e detto che le confessioni iniziali erano state estorte sotto tortura.
Ramin Hossein Panahi era stato ferito e arrestato dagli agenti della Guardia rivoluzionaria il 23 giugno 2017. Gli agenti hanno affermato che fosse armato, ma la famiglia di Ramin ha fortemente negato la circostanza. Il processo di Ramin si era svolto il 15 gennaio 2017. Era stato condannato a morte nella prima sessione con l'accusa di "ribellione contro il regime, aver agito contro la sicurezza nazionale ed essere membro del Partito Komala del Kurdistan iraniano". La sua esecuzione era stata approvata dalla sezione 39 della Corte Suprema il 10 aprile 2018.

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