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Ben
ritrovati, amici delle E-News
Cosa è successo in questa settimana? Sembra che il Governo sia tornato sulla terra e si sia accorto che i vincoli di bilancio non possono essere violati. Immediatamente lo spread è sceso (bene!) e le aspettative dei partiti della maggioranza si sono abbassate. Hanno fatto promesse false agli italiani, hanno vinto mentendo. Ma adesso si arrendono alla realtà, come ampiamente previsto. Volevano chiudere l'ILVA e invece (meno male!) la terranno aperta secondo i nostri piani. Non a caso a Taranto stanno insultando Di Maio chiamandolo Gigino la Frottola e inseguendo per la strada i deputati Cinque Stelle che avevano promesso la chiusura dello stabilimento. Vorrei dire che mi dispiace quando vediamo scene di questo genere, mi dispiace molto. Purtroppo è la naturale conseguenza di anni in cui noi siamo stati accusati falsamente di fare del male ai bambini tarantini: la storia ci insegna che i giacobini costruiscono patiboli sui quali prima o poi vengono giustiziati loro stessi. Così accadrà anche per le altre promesse folli dei Cinque Stelle, come sta già accadendo a Taranto. E alla fine la ruota gira e il tempo è galantuomo: chi dice la verità prima o poi viene scoperto, diceva Oscar Wilde. Nel frattempo, in questa settimana, il Governo ci ha regalato varie perle.
Per tutti questi motivi io intendo
combattere, giorno dopo giorno, per un'idea di Italia diversa.
Un'Italia dei doveri, non solo dei diritti Un'Italia della solidarietà, non degli egoismi. Un'Italia della cultura, non della rabbia. Un'Italia della scienza, non dell'ignoranza. Le elezioni ci hanno detto che siamo minoranza. Bene, anzi male. Lavoriamo per essere maggioranza, senza arrenderci, senza parlarci addosso. Per questo ho ripreso a girare accolto da un affetto che sinceramente ha sorpreso anche me. Nonostante i commenti dei quotidiani o i troll sui social non mi sono mai dimenticato di quanto fosse forte il calore della nostra gente. A Ravenna come a Firenze, a Bologna, come a Milano ieri sera è stato bello tornare a incrociare i nostri sguardi. Non parlo di congresso, di statuto, di regolamento. Non entro nel merito delle questioni del PD se non per augurarmi che si smetta con il fuoco amico, quel fuoco amico che per due volte mi ha attaccato alle spalle. Anche tra i nostri compagni di strada c'è stato chi ha perso più tempo ad attaccare me anziché attaccare i populisti. Come dico ovunque: avete fatto la guerra al Matteo sbagliato, compagni. Nonostante le ricostruzioni fantasiose di chi mi vorrebbe ogni giorno a parlare di correnti dentro al PD, io faccio altro. E come vedete dai discorsi di questi giorni fare altro significa invitare tutti a non essere rassegnati, a lottare, a smetterla con l'autoanalisi e iniziare con l'opposizione. Io non mi rassegno a lasciare l'Italia a questi cialtroni. E dunque combatto a testa alta e a viso aperto. A chi ci crede rinnovo l'invito a venire alla Leopolda. Dal 19 al 21 ottobre. Il tema: Ritorno al Futuro. E l'Italia ha molto bisogno di tornare a costruire futuro Come ci si iscrive? Presto sul sito www.leopoldastazione.it Come si fa per intervenire? Mandando un video che duri al massimo 59 secondi (non di più, modello Instagram) per offrire un'idea, per condividere una proposta, per lanciare un appello. Ferite da sanare, bellezza da diffondere, progetti da discutere: fate il vostro video con un semplice telefonino - non più di 59 secondi - e inviatecelo via email a videoleopolda@matteorenzi.it Tutti sono i benvenuti come sempre alla Leopolda. Perché la Leopolda non è lo spazio di un partito o di una corrente ma un luogo dove crescono idee, proposte e coraggio. Prenotatevi per tempo perché dai primi segnali che abbiamo rischia di essere la Leopolda più partecipata di sempre. Un sorriso, Matteo App Matteo Renzi Ps Ho visto la prima partita del mondiale di volley con l'Italia che ha battuto il Giappone 3-0. Ho visto lo spettacolo del Foro Italico. Che bellezza quando l'Italia organizza eventi sportivi di questa portata. I mondiali in Italia si devono al grande lavoro di Carlo Magri, di Luca Lotti e di chi in anni non facili ci ha creduto. Un abbraccio a chi difende i colori azzurri. E un pensiero: prima o poi ci renderemo conto di quale assurdità è stata non fare le Olimpiadi a Roma? Prima o poi qualcuno chiederà scusa? |
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martedì 25 settembre 2018
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