sono appena rientrato dalla Somalia, dove una nuova carestia è alle porte:
non piove abbastanza, i pozzi sono secchi, i raccolti e il bestiame
decimati.
A Baidoa ho visitato alcune aree particolarmente
colpite dalla siccità e ho visto migliaia di famiglie alla disperata
ricerca di acqua, cibo e cure
per i propri bambini. La fame li rende più
vulnerabili alla malnutrizione e alle malattie, e ad oggi sono 363.000 i piccoli malnutriti e
oltre 13.000 i casi di colera.
Per salvare queste vite lavoriamo senza sosta in molte
zone del Paese. Nei nostri centri, alcuni dei quali aperti 24 ore su 24,
trattiamo i bambini malnutriti con cibo
terapeutico e medicine e curiamo i casi di colera e
diarrea acuta. Distribuiamo inoltre alle comunità più colpite acqua potabile e
buoni per l’acquisto di cibo.
Dalla Somalia alla Nigeria, dal Sud Sudan allo Yemen milioni di bambini stanno soffrendo la
fame.
Sappiamo cosa fare per salvarli, ma il nostro impegno da
solo non basta. Abbiamo
urgente bisogno del tuo aiuto.
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